Salone del Mobile uguale caos. Traffico in tilt: auto in coda, metrò e taxi insufficienti. Disagio quotidiano che fa venire lorticaria a chi sta preparando Milano allExpo 2015. E il disservizio, tanto per essere chiari, non si può spiegare sfruttando «lincremento dei visitatori» che, dati alla mano, ha sforato il venti per cento in più.
Lo dice chiaramente Michele Perini, presidente di Fiera Milano: «Le strade attorno alla Fiera di Rho-Pero sono intasate come al solito. Per fortuna il sessanta per cento dei visitatori usa il metrò, ma quelli che vengono da fuori cosa fanno? Paghiamo lincertezza della Provincia di Milano sul tema delle infrastrutture. Ho stima di Filippo Penati, ma buona parte della responsabilità sta a loro».
Già, anche se la frequenza di passaggio dei treni della metropolitana - come fa sapere Atm - è scesa sino a due minuti a fronte di un traffico di seimila passeggeri ogni sessanta minuti, per gli automobilisti resta un calvario. «I cantieri per la quarta corsia dellA4 apriranno solo tra un anno e il risultato sono la paralisi sia sulla Milano-Torino, A8 e Tangenziali di Milano» chiosano dalla Polstrada. Spiega sul campo mentre nellaula consiliare di Palazzo Isimbardi «si continua a votare contro le infrastrutture» annota Bruno Dapei, (Fi): «Il presidente è sempre ostaggio dei diktat degli alleati della sinistra radicale. È grottesco vedere votare contro la BreBeMi proprio chi si vorrebbe accreditare allesterno come luomo della Provvidenza nel rilancio degli investimenti infrastrutturali».
Accusa supportata dal bilancio provinciale e dalle cronache locali che registrano le «scandalizzate» reazioni dei visitatori stranieri per quello che, definizione made in Rho, è «un disastro annunciato». E che, tra laltro, grazie al prefetto Gian Valerio Lombardi, ha scampato il pericolo dello sciopero dei mezzi pubblici. Ma il danno allimmagine cè, osservano dalla Fiera: «I disservizi danneggiano limmagine della città che si deve preparare allExpo 2015» segnala Rosario Messina del Cosmit, la società che organizza il Salone del Mobile. E la Regione Lombardia tramite lassessore Massimo Ponzoni fa sapere «di seguire la manifestazione con grande cura e attenzione per rendere il traffico più agevole possibile».
Al Salone, giusto per ribadirne il peso economico, sono presenti 524 espositori esteri e 368 designer di 37 paesi diversi: «Intorno ruotano visitatori, soprattutto stranieri, mossi dallinnovazione, fatto importante che dà ampio risalto allimmagine del nostro Paese» ribadisce Perini. Immagine andata in tilt nella sua prima prova dellera Expo, con taxi che hanno perfino impiegato tre-ore-tre per andare dalla stazione Centrale alla fiera di Rho.
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