Una casa sembra non bastarle. E forse non le basta. Perché lo spazio per i diplomi italiani ed esteri, i riconoscimenti, le medaglie, le coppe e le targhe per i suoi meriti letterari ottenuti in questi anni, non è più sufficiente. È così che si presenta l'appartamento di Sara Ciampi, la giovanissima intellettuale contemporanea nata e cresciuta a Genova, nel cuore della sua San Fruttuoso. Ha solo trentunanni, ma presenta già un curriculum vitae da togliere il fiato: candidata al Premio Nobel per la letteratura nel 2001, 2002 e 2007. E questo può già bastare. Tanta fama ma anche sofferenza, soprattutto fisica: la tubercolosi polmonare, la malaria e una fastidiosa scoliosi hanno lasciato i segni, rendendola particolarmente fragile fisicamente. Ma ciò non le ha impedito di continuare a studiare, dedicando tutti gli sforzi al mondo della letteratura e della poesia. Diplomata al Liceo Linguistico G. Deledda, interrompe gli studi a causa della tubercolosi, ma è lì che esplode la sua passione per la scienza, la politica e soprattutto per la letteratura. Nel gennaio del 1995 pubblica «Momenti» (poesie), nel 1999 «Malinconia di un'anima» (poesie) e i racconti «La maschera delle illusioni»; nel 2000 le viene conferita la laurea honoris causa per una tesi su Giacomo Leopardi. Le pubblicazioni inserite nel Centro Mondiale della Poesia e della Cultura a Recanati, hanno conseguito prestigiose affermazioni e ottenuti numerosi premi nazionali e internazionali (oltre 150). «Ma la mia più grande soddisfazione è quella di essere presente in antologie, in enciclopedie, dizionari italiani ed esteri e anche nel volume Storia della Letteratura Italiana del XX secolo nella parte antologica - spiega quasi intimorita Sara -. L'essere poi stata nominata accademica di importanti Accademie e membro di prestigiosi Centri culturali, tra cui l'International Biographical Centre e l'American Biographical Institute, mi riempie di immensa soddisfazione».
Ma i premi e i riconoscimenti non sono certamente finiti: può contare anche su una seconda laurea Honoris Causa in Filosofia (Università International Accademy of Culture and Political Science); del «Premio alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri» (2001); della «Medaglia d'argento per alti meriti» consegnata dall'ex Presidente, Carlo Azeglio Ciampi; mentre Papa Benedetto XVI le ha spedito la medaglia della Città del Vaticano. Non manca neanche l'onorificenza del Ministero dei Beni Culturali e i prestigiosi premi fuori dai confini nazionali. Malgrado ciò la giovane poetessa lamenta di essere stata completamente trascurata dalle istituzioni e dall'ambiente culturale genovese: «Come sempre sono stata esclusa dal Festival Internazionale della Poesia. Lo stesso Edoardo Sanguineti, osannato da quella Genova che io amo e che contrariamente al resto dell'Italia e del mondo mi ignora, non compare in molte delle opere, dove invece il mio nome è presente.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.