Politica

Polemiche in un liceo di Roma Primo distributore di condom

Dal 12 marzo sei distributori al Keplero con preservativi e assorbenti "perché la scuola diventi fonte di tutela degli studenti a 360 gradi"

Polemiche in un liceo di Roma 
Primo distributore di condom

Roma - Il primo liceo di Roma che ospiterà le macchinette per la distribuzione dei preservativi sarà lo scientifico «Keplero». Assieme ai preservativi saranno distribuiti anche assorbenti. Ad annunciarlo, in una nota, l’associazione di studenti scuolaZoo.com. Dal 12 marzo 6 distributori installati nel liceo romano distribuiranno agli studenti preservativi e assorbenti questo perché «la scuola diventa fonte di tutela di noi studenti a 360 gradi. I distributori di sicurezza sono il mezzo più semplice per ovviare ai problemi legati al sentimento di vergogna e all’elevato costo dei prodotti anticoncezionali».

Infatti, i condom verranno venduti al prezzo di fabbrica e cioè 3 pezzi a 2 euro. Insieme all’installazione dei distributori verrà svolto un seminario di formazione della Lega Italiana per la lotta all’Aids sulla prevenzione dell’Hiv. Lo slogan dell’iniziativa è: «Se vuoi amare fallo con la testa. Proponi al tuo preside l’installazione gratuita di distributori di preservativi e assorbenti nella tua scuola». No alla «banalizzazione della sessualità». Dopo l’annuncio che dal prossimo 12 marzo in un liceo romano verranno installati alcuni distributori di preservativi, il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ribadisce la «viva preoccupazione» già espressa nel giugno scorso nella sua nota sull’argomento e, rifacendosi a quanto detto da Benedetto XVI agli amministratori romani, esorta «nell’educazione dei giovani» a evitare «scorciatoie» e «banalizzazioni della sessualità».

Novità, sul fronte dei preservativi, vengono anche dall’estero. Washington, ad esempio, sarà la prima città degli Stati Uniti a distribuire gratuitamente preservativi femminili, in saloni di bellezza, negozi e scuole superiori situati in quartieri con alta percentuale di contagio da Hiv, il virus dell’Aids.

L’iniziativa è stata lanciata dopo che uno studio ha dimostrato come un gran numero di afroamericani eterosessuali ha comportamenti sessuali a rischio, che potrebbero portare facilmente ad un’infezione.

Commenti