Commercialisti, Caradonna (Odec Milano): "Serve una mediazione sulla riforma"

Appello al Consiglio dei Ministri: “Occorre individuare un punto di equilibrio per superare le divisioni nella categoria”

Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano
Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano
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«La legge delega sul riordino della professione di commercialista presenta sicuramente diverse criticità (ad esempio tirocinio, specializzazioni e consultazioni elettorale), già più volte segnalate da Ordini territoriali e associazioni. Il livello di scontro interno alla categoria, però, ha raggiunto toni che non sono affatto positivi ed è quindi importante individuare nuove forme di ‘de-escalation’». Con queste parole Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano, interviene nuovamente nel dibattito sulla riforma dell’ordinamento professionale.
Caradonna sottolinea come la tensione generata dal progetto elaborato dal Consiglio Nazionale rischi di indebolire la professione più che rafforzarla: «L’Odcec di Milano auspica che il Consiglio dei Ministri, se affronterà il tema, possa individuare un punto di equilibrio, poiché alcuni aspetti dovrebbero essere affrontati nella legge delega, ma altri possono essere rinviati alle fasi successive.
Il CdM, quindi, potrebbe valutare di approvare la legge ma con modifiche sui passaggi più critici».
Secondo la presidente dei commercialisti milanesi «solo attraverso un percorso di mediazione, infatti, sarà possibile ridurre le fratture interne e riportare il confronto sui temi realmente rilevanti per gli iscritti».
Caradonna evidenzia la necessità che i vertici nazionali della categoria siano concentrati sulle sfide esterne: «Altre categorie professionali stanno progressivamente acquisendo quote di mercato e competenze che appartengono tradizionalmente ai commercialisti. È su questo fronte che vi sono concrete emergenze».


L’appello dell’Odcec di Milano è chiaro: chiedere al Governo una decisione ‘mediata’ che superi questo stallo e consenta una fase elettorale senza l’incertezza di una proroga e basata sui programmi anche per quanto attiene le diverse ‘vision’ sulla riforma.

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