La Commissione Ue promuove l’Italia ma chiede riforme

Il Pacchetto di Primavera chiede interventi su fisco, lavoro e spesa pubblica. Ma c’è un “tesoretto” da 4 miliardi

La Commissione Ue promuove l’Italia ma chiede riforme
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Nel Pacchetto di Primavera 2025 del Semestre europeo, la Commissione europea ha deciso che per l’Italia non sono necessarie ulteriori misure nell’ambito della procedura per i disavanzi eccessivi (PDE). Insieme a Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia, il nostro Paese non dovrà adottare nuove correzioni di bilancio, almeno per il momento. Tuttavia, non mancano le raccomandazioni e le aree critiche segnalate da Bruxelles.

Squilibri macroeconomici e competitività energetica

Nonostante l’assenza di misure correttive immediate, l’Italia continua a presentare squilibri macroeconomici rilevanti, assieme a Ungheria, Grecia, Paesi Bassi, Slovacchia e Svezia. Uno dei fattori che incide negativamente sulla competitività industriale italiana è l’elevato costo dell’elettricità, sensibilmente superiore a quello dei Paesi comparabili. La Commissione ne attribuisce la causa al mix energetico nazionale e alla composizione dei prezzi finali.

Il “tesoretto”

L’Italia avrebbe la possibilità di aumentare la spesa pubblica, considerato che, rispetto ai vincoli europei, sta spendendo meno rispetto a quanto raccomandato. È quanto emerge dal pacchetto del semestre europeo di primavera 2025. Il Paese potrebbe quindi avere accesso a un “piccolo

tesoretto virtuale”, tenendo presente che la necessità di spesa potrebbe variare. Secondo quanto si apprende a Bruxelles, nel 2025 l’Italia potrebbe spendere tra lo 0,3% e lo 0,4% in meno rispetto al tasso di crescita massimo per la spesa prevista, pari a uno 0,2% del Pil.

Le raccomandazioni di Bruxelles: fisco, spesa pubblica, lavoro

Tra le principali raccomandazioni specifiche rivolte all’Italia, spiccano:

  • Riforma del sistema fiscale per favorire la crescita economica, anche attraverso:

    • La lotta all’evasione fiscale

    • La riduzione del cuneo fiscale sul lavoro

    • Il taglio alle spese fiscali rimanenti, comprese le agevolazioni sull’IVA e i sussidi dannosi per l’ambiente

    • L’aggiornamento dei valori catastali, nell’ambito di una più ampia revisione delle politiche abitative

  • Efficienza della spesa pubblica: la Commissione invita l’Italia a intensificare gli sforzi per migliorare efficacia ed efficienza della spesa pubblica, anche in vista della sostenibilità di bilancio di medio-lungo termine.

  • Riforme sul lavoro: si sottolinea la necessità di:

    • Contrastare il lavoro sommerso

    • Ridurre la segmentazione del mercato del lavoro

    • Aumentare la partecipazione occupazionale, in particolare dei gruppi sottorappresentati

    • Rafforzare le politiche attive del lavoro

    • Migliorare l’accesso a servizi di assistenza all’infanzia e a lungo termine, soprattutto tenendo conto delle disparità regionali

  • Gestione dell’invecchiamento della popolazione: la Commissione chiede di limitare il ricorso ai prepensionamenti e di adottare misure per attrarre e trattenere forza lavoro qualificata, per mitigare l’impatto demografico su crescita e finanze pubbliche.

Attuazione del PNRR e uso dei fondi europei

L’Italia viene invitata ad accelerare l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), incluso il capitolo REPowerEU, e a fare progressi più rapidi sui programmi di coesione (FESR, FSE+, JTF). Nonostante gli obiettivi ambiziosi, più del 50% delle tappe e target previsti non sono ancora stati raggiunti.

Bruxelles sollecita inoltre un uso più efficace degli strumenti europei come InvestEU e la piattaforma STEP (Tecnologie strategiche per l’Europa) per rafforzare la competitività del Paese.

Sicurezza e difesa: nuove priorità

Una novità nelle raccomandazioni 2025 è l’invito a rafforzare la spesa per la difesa e la prontezza operativa, in linea con le conclusioni del Consiglio europeo di marzo. In un contesto di tensioni internazionali e minacce alla sicurezza, il Semestre europeo amplia la sua portata strategica.

Un’Europa tra incertezza e resilienza

Il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis ha spiegato che quest’anno il Pacchetto di Primavera arriva in un contesto di elevata incertezza globale, tensioni commerciali e gravi minacce alla sicurezza. Le due parole chiave del 2025 sono competitività e sicurezza, con l’obiettivo di preservare i valori fondanti dell’UE: pace e prosperità.

“Sebbene l’obiettivo principale del Semestre europeo rimanga

la sostenibilità fiscale e la stabilità macroeconomica – ha dichiarato Dombrovskis – esso rappresenta anche un meccanismo chiave per coordinare l’impegno comune per la resilienza e la prosperità sostenibile dell’Europa.”

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