
Chi ha vinto nella corsa per la Casa Bianca ormai lo sappiamo. Ma su chi ha perso, beh, forse è opportuno fare qualche precisazione. Non foss'altro per l'accanimento politico e antropologico che hanno messo nel combattere Trump e i trumpiani e per quel sovrappiù di spocchia e di cipiglio con il quale hanno squadrato con ostentato disgusto chiunque non facesse parte di quel bel mondo che, a conti fatti, è risultato un circolino. E, sia chiaro, chi ha vinto è solo negli Stati Uniti, ma chi ha perso è in tutto il mondo.
Hanno perso quasi tutti gli analisti internazionali che, per l'ennesima volta, non hanno rintracciato minimamente quello che si muoveva in massa nel corpo elettorale americano, troppo intenti ad analizzare i sospiri di Taylor Swift. Hanno perso tutti i vip, cantanti, attori, premi oscar, comparse e scrittori che nonostante si siano prodigati in accorati e preoccupati endorsement a favore di milioni di follower non hanno convinto nessuno, dimostrandosi ancora una volta totali ininfluencer.
Hanno perso gli alfieri del politicamente corretto e le sentinelle della cancel culture.
Hanno perso i fighetti radical chic della Silicon Valley e la loro algoritmocrazia tanto incline alla censura.
Hanno perso le sinistre che suonano in continuazione la sirena di un'allarme fascista che non esiste se non nelle loro sgangherate propagande elettorali e che snobbano puntualmente i problemi reali, cioè quelli economici, sociali e magari anche di sicurezza e perché no di immigrazione.
Hanno perso i conservatori di ciò che non si deve conservare, cioè i custodi delle élite, dei salotti e delle congreghe.
Ha perso buona parte della stampa americana che aveva in disprezzo gli elettori e quindi, in fondo, pure i suoi lettori.
Hanno perso i talebani dell'ecologia, con il paradosso che uno degli uomini più vicini a Trump è il più grande produttore al mondo di macchine elettriche e quindi più ecologista di loro.
Hanno perso tutti quelli che
pensano - da una parte all'altra dell'Oceano - che la democrazia sia bella e buona e giusta solo quando vincono loro. E che quindi da oggi strilleranno e batteranno i piedi. Perché sanno di avere perso. E non gli va giù.
Se e' la stessa che pensiamo, ci vorranno parecchie di sonde.
GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ho letto il commento di un paio di giorni fa di Fabrizio Cieslakiewicz, il General manager di Banca Stato (Svizzera): "Non ho capito le idee sull'economia della Harris. Non ne ha mai parlato. "
Appunto. Un vuoto di contenuti che ha allontanato gli elettori.
Le rispondo con la battuta finale di Rhett Butler in Via col vento:
Francamente me ne infischio...
:-)
SE va in corea del nord e' meglio per tutti.
Non per i coreani, poverini.
Già hanno le loro disgrazie.
Pensandoci bene le devo dar ragione, pero' dove lo si puo' mandare........con la prossima sonda per lo studio dei pianeti esterni?
Mi sovviene una famosa canzone di Alberto Sordi...
Se e' la stessa che pensiamo, ci vorranno parecchie di sonde.
Pazienza faranno qualche giorno di ferie pagate nella capitale.
Ronald Reagan...
elezioni che non le appartengono, fanno campagne elettorali sfrenate a favore di personaggi o partiti
che non le hanno mai calcolate. Per favore , pensate alle vostre faccende che non sembrano affatto tranquille come il caso de luca, non vi sbilanciate, riflettete perchè per loro sono sconfitte ma per
voi diventano vere e proprie sciagure che si trasformano in godimento per gli avversari.
Avete scelto la candidata "vincente"...quella vicina ai bisogni del popolo .
Bravissimi .
cantate ragazzi ...cantate che prima o poi vi passa
cantate e continuate a riempire le vostre tasche di dollari .
quella da oggi non ride più........e manco Obama
"e che quindi da oggi strilleranno e batteranno i piedi. Perché sanno di avere perso. E non gli va giù".
Inizia ora l'insopportabile ritornello dei "migliori" che tali sono SEMPRE in quanto loro sono nel giusto, ma incompresi...
Bene Trump, cerca di far cessare queste guerre e riportare la gente alla ragione. La Kamala non mi ha dato mai una buona impressione , con quel sorriso continuo di presa per i fondelli.
chissà forse incolperanno la Meloni per la vittoria di Trump .....
...
VOTATE
DaniSan52
Il problema e' capire quale dei due sia il peggiore.
Sono felice della vittoria di Trump e spero che anche in Italia la sinistra che ha cavalcato con arroganza il political correct, il gender il woke e per ultimo non meno importante l'accoglienza senza limiti si ridimensioni e pensi di piu' ai cittadini e ai suoi bisogni.
Non dimentichiamoci delle guerre specie quella Ucraina la Harris aveva dichiarato che se vinceva avrebbe inviato ogni tipo di armamento pur di sconfiggere la Russia cosa che ci avrebbe avvicinato a un conflitto mondiale,
Buon lavoro, Presidente Trump. Che goduria quel rimettere in fila, con il grembiulino dell’asilo, gli Obama e tutti gli altri dem che dell’America e degli americani se ne sono sempre altamente fregati.
finquando esisteranno elezioni libere e democratiche, potremo ancora dormire sonni sufficientemente tranquilli, soprattutto se poi le sinistre mondiali non propongono ma solo denigrano ed ostacolano a prescindere il percorso governativo di chi è stato eletto
hanno vinto i proprietari di un social network e di testate giornalistiche...
beh si ... le elite sono taylor swift e 2 attori di holliwood
Vero, gli americani cominciano ad aver piene le tasche di tutte queste dittature.
Le donne, ad esempio, sono stufe di dover sopportare atleti uomini nelle loro competizioni, e difatti non c'è stato l'atteso sostegno ai dem da parte delle elettrici.
Nonostante i vari sondaggi ed i pareri dei vari opinionisti da strapazzo la vittoria di Trump era prevedibile, gli americani che lavorano e ragionano non sono degli sprovveduti.
Avanti cosi , smetteranno presto di fare danni.