Politica economica

Fabio Panetta verso Bankitalia: chi è l'economista scelto dal governo

Via libera dal Consiglio dei Ministri alla nomina dell'ex Direttore generale dell’Istituto come successore di Ignazio Visco, che lascerà a novembre

Fabio Panetta verso Bankitalia: chi è l'economista scelto dal governo

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Il Consiglio dei Ministri ha deciso di avviare l’iter per la nomina di Fabio Panetta a governatore della Banca d’Italia. Panetta prenderà il posto dell’attuale governatore, Ignazio Visco, che a novembre completerà il suo secondo mandato di 6 anni (che non prevede rielezione), iniziato nel 2011 succedendo a Mario Draghi, nominato presidente della Bce. Attualmente Panetta è un membro del Comitato esecutivo Bce, ruolo che ricopre da gennaio 2020, mentre in passato ha ricoperto la carica di Direttore generale di via Nazionale. La sua scelta, ormai data per certa, corrisponderebbe alle aspettative di tutti gli addetti ai lavori, nonché ai desiderata del presidente del Consiglio Meloni.

Chi è

Classe 1959, Fabio Panetta si laurea in Economia e Commercio alla LUISS nel 1982, consegue poi la laurea magistrale in Economia monetaria alla London School of Economics e un dottorato in Economia e finanza alla London Business School. Ha alle spalle una lunga militanza in via Nazionale: entrato in Banca d’Italia nel 1985, nel 1999 ne diventa capo della divisione monetaria e finanziaria. Nel 2007 viene nominato capo del Servizio Studi di Congiuntura e Politica monetaria dell’Istituto, e nel 2011 Direttore centrale per il coordinamento della partecipazione della Banca d’Italia all’Eurosistema. Dal 2010 al 2012 è direttore responsabile del Rapporto sulla stabilità finanziaria. Successivamente, e fino al maggio 2019 è vice-direttore generale della Banca d’Italia con lo stesso Visco.

Ha svolto incarichi di rilievo e rappresentato l’istituto di Via Nazionale in numerose istituzioni europee e internazionali, tra cui l’Ocse, il Fondo Monetario Internazionale, il G10 la Bce e la Banca dei Regolamenti Internazionali. Da maggio 2019, per poco più di sei mesi è Direttore Generale della Banca d’Italia e Presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, fino alla nomina, ad inizio 2020, nel Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, dove il suo mandato sarebbe durato fino al 2028. Proprio all’interno della BCE, Panetta viene considerato uno dei ‘moderati'. Proprio come Ignazio Visco, suggerisce più volte che l'attuale rialzo dei tassi di interesse vada gestito con cautela e senza strette eccessive, per non rischiare "danni inutili all'economia reale".

La accuse a Visco

Mentre Fabio Panetta si prepara a ricoprire il ruolo di Presidente di Bankitalia, chi gli cede il posto dovrà rispondere alle accuse rivoltegli nell’ambito dell’inchiesta per abuso d’ufficio sul Monte dei Paschi di Siena, per le quali risulta indagato a Brescia. L’ipotesi di reato a carico di Visco è quella di false comunicazioni sociali riguardo presunte omissioni da parte degli organi di vigilanza, Bankitalia (e Consob), relative alla gestione dei bilanci della Banca Mps quando, tra il 2012 e il 2015, era guidata da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Una notizia che, quando venne diffusa lo scorso febbraio, aveva suscitato molto scalpore, anche se la stessa Procura bresciana aveva parlato di un "atto dovuto".

Il no al ministero dell’Economia

Durante l’insediamento del Governo, si vociferava che l’attuale premier Meloni avesse cercato proprio Panetta per proporgli il ruolo di ministro dell'Economia, andato poi a Giorgetti. Invito declinato, stando alle ricostruzioni, proprio perché nel 2023 si sarebbe resa disponibile la posizione di numero uno alla Banca d'Italia.

L'incarico di Panetta durerà fino al 2029, poi, come per il suo predecessore, potrà essere rinnovato per altri sei anni.

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