Lavoro, Calderone: “Non c’è nessuna emergenza precariato”

Il ministro ricorda i dati Istat che, grazie al record di occupati a tempo indeterminato, smentiscono le prefiche della sinistra

Lavoro, Calderone: “Non c’è nessuna emergenza precariato”
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Nel 2024 i contratti a termine in Italia si fermano al 14,7%, in calo rispetto al 2023. Diminuiscono anche i lavoratori part-time, al 17,1%. A comunicarlo è l’Istat, che fotografa una dinamica occupazionale in miglioramento.

“I dati Istat confermano un trend del nostro mondo del lavoro e smentiscono una narrazione non fondata sulla realtà”, commenta la ministra del Lavoro Marina Calderone. “Infatti, quasi il 90% dei nuovi contratti di lavoro creati in Italia negli ultimi due anni sono a tempo indeterminato. Occupazione stabile, non precariato. A dimostrazione che i nostri interventi sul mondo del lavoro funzionano”.

Calderone ammette che restano ancora sfide aperte: “Ovviamente c'è ancora tanto da fare, penso sempre a donne, giovani e Mezzogiorno. Ma possiamo dire che, dati alla mano, non esiste nessuna emergenza precariato. Il mondo del lavoro va fortunatamente in direzione opposta, alla ricerca di competenze e con la volontà di trattenerle in azienda”.

Secondo l’Istat, il tasso di disoccupazione cala al 6,1% tra gli italiani e al 10,1% tra gli stranieri.

Le donne restano però più svantaggiate: 6,8% tra le italiane e 12,1% tra le straniere. Il tasso di inattività per gli stranieri (30,6%) è inferiore rispetto a quello degli italiani (33,7%). Cala l’inattività nel Nord-est e nel Centro, ma cresce nel Mezzogiorno.

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