L'Italia diventa un punto di riferimento anche per l'addestramento degli US Navy grazie ad un ambasciatore d'eccezione.
Se l'M-345 è l'ultimo elemento ad alta tecnologia entrato nel percorso addestrativo dell'Aeronautica Militare guardando ai giovani cadetti nativi-digitali, nella fase pre-operativa, quella cioè che precede la transizione del pilota sui più avanzati velivoli da difesa di prima linea di ultima generazione - come l'F-35 o l'Eurofighter Typhoon - l'M-346 di Leonardo è oggi il riferimento mondiale per performance, tecnologia ed efficacia addestrativa.
Il velivolo è il cuore di un sistema integrato che combina missioni reali, simulazione avanzata e intelligenza artificiale, garantendo massima efficacia addestrativa e ottimizzazione dei costi operativi. Un training system of systems che evolve costantemente, arricchendosi di nuove capacità digitali e di realtà aumentata.
Esemplificativa di questo ecosistema è l'International Flight Training School (IFTS), il polo creato nel 2018 da Aeronautica Militare e Leonardo per la formazione dei piloti italiani e di numerosi Paesi alleati. La scuola, basata a Decimomannu, in Sardegna, dispone di una flotta di 22 M-346, un complesso di simulatori e un campus di livello universitario. Capace di addestrare oltre 80 piloti all'anno, l'IFTS si è affermata come una delle realtà più avanzate al mondo.
La lista clienti cresce costantemente: oggi accoglie anche allievi della US Air Force per la prima volta in addestramento fuori dagli Stati Uniti e della Croazia, ultima forza aerea della NATO a firmare un accordo con la nostra Aeronautica per mandare i propri piloti a formarsi in Sardegna.
Una conferma del prestigio internazionale dell'esperienza dell'Aeronautica Militare italiana e delle tecnologie di Leonardo.
Leonardo e Textron Aviation Defense stanno poi promuovendo negli Stati Uniti il Beechcraft M-346N, versione sviluppata per rispondere ai requisiti della US Navy. Il velivolo integrerà anche nella versione «americana» capacità Live-Virtual-Constructive e avionica digitale di ultima generazione - la capacità cioè di esporre i piloti a scenari misti dove si fondono volo reale, virtuale ed elementi amici e nemici simulati - candidandosi a diventare il futuro addestratore navale americano.
Allo stesso tempo, dopo avere già mandato propri piloti alla IFTS, Canada e Regno Unito valutano l'M-346 per il rinnovo dei rispettivi sistemi di addestramento; per la Royal Air Force anche in vista della sostituzione dei velivoli delle Red Arrows, come accadrà per le nostre Frecce Tricolori, con l'M-346 destinato a
diventare il futuro aereo della Pattuglia Acrobatica Nazionale.L'M-346 si conferma così ambasciatore di tecnologia d'avanguardia e di una competenza industriale che pone l'Italia al centro dell'addestramento aeronautico globale.