
I titoli di Stato tedeschi sono crollati all'inizio di quest'anno dopo che il governo neoeletto di Friedrich Merz ha annunciato il piano di Bilancio per accelerare gli investimenti a lungo termine in difesa e infrastrutture, mettendo così fine a decenni di austerità fiscale. In base al progetto, i pagamenti degli interessi sul debito sarebbero più che raddoppiati, passando da 30,2 miliardi di euro nel 2025 a 61,9 miliardi nel 2029. Entro il 2029, il pagamento degli interessi rappresenterà oltre il 10% di un bilancio pari a 573,8 miliardi di euro. I Bund sono scesi insieme agli altri mercati obbligazionari globali con il rendimento a dieci anni in rialzo di sei punti base al 2,70%, il livello più alto da metà maggio. Il rendimento a 30 anni è aumentato al 3,18%, sui massimi da marzo.
La spinta alla spesa del Paese fa aumentare l'offerta di debito. Ecco perché alcune delle più grandi banche d'affari stanno lanciando nuovi avvertimenti sui titoli di Stato tedeschi. Secondo gli esperti di Goldman Sachs citati dall'agenzia Bloomberg, il riprezzamento dei rendimenti tedeschi ha ancora molta strada da fare ed è stato finora mitigato dalla domanda sostenuta di titoli sicuri con rating tripla A durante la volatilità del mercato. Gli analisti del colosso Usa, prevedono che i rendimenti a dieci anni raggiungeranno il 2,80% alla fine del 2025 e il 3,25% nel 2026. «In assenza di timori tariffari e potenziali flussi verso beni rifugio, i rendimenti dei Bund sconterebbero un impatto sostanzialmente maggiore dell'espansione fiscale», ha scritto Goldman in una nota diffusa ai clienti. Dove si aggiunge che gli investitori inizieranno anche a scontare una crescita più sana a lungo termine con l'effetto a catena della spesa, mettendo pressione al rialzo su tassi e rendimenti.
Anche gli esperti di Hsbc hanno rivisto al rialzo le loro previsioni sul rendimento tedesco, citando l'espansione fiscale e la prospettiva di minori acquisti di obbligazioni da parte della Bce il prossimo anno, quello che viene definito come «quantitative tightening». Tuttavia, i loro obiettivi rimangono al di sotto dei livelli attuali. Gli analisti prevedono un rendimento a dieci anni di 25 punti base al 2,45% per la fine del 2025 con la proiezione a 30 anni di 45 punti base al 3 per cento.
Secondo gli strategist di Deutsche Bank i rendimenti tedeschi «non si sono mossi molto» rispetto ai livelli di marzo, prima dell'annuncio fiscale. Sebbene questa potrebbe essere una «buona notizia» per il governo, i livelli attuali non sembrano «un ottimo punto di ingresso per l'investitore a lungo termine», hanno scritto in un report.
Per l'americana BlackRock i Bund appaiono poco attraenti ai livelli attuali, data la portata delle ambizioni fiscali di Berlino. Il più grande gestore patrimoniale al mondo ai Bund preferisce le obbligazioni di Paesi dell'Europa meridionale come Spagna e Italia.