
Negli Stati Uniti lo shutdown del governo federale e gli sforzi per la pace in Medio Oriente non sembrano fermare la campagna di vendette di Donald Trump contro i suoi avversari politici. A pochi giorni dall'incriminazione dell'ex direttore dell'Fbi James Comey, ieri è toccato alla procuratrice generale dem di New York Letitia James finire sotto inchiesta. La procuratrice democratica è stata incriminata presso il tribunale federale di Alexandria, in Virginia, per una presunte frode su un mutuo contratto quando ha acquistato un immobile nello Stato e per false dichiarazioni.
L'incriminazione è stata ottenuta da un pubblico ministero, Lindsey Halligan, scelto personalmente dal presidente Usa, il quale aveva chiesto pubblicamente che James venisse incriminata. Nell'atto d'accusa lungo cinque pagine si sostiene che James abbia falsamente dichiarato nei documenti legati al mutuo che avrebbe utilizzato una casa acquistata a Norfolk come residenza principale ottenendo così condizioni favorevoli tali da farle risparmiare circa 19mila dollari. James è uno degli almeno tre funzionari pubblici indagati per frode sui mutui, insieme al senatore democratico Adam Schiff e alla governatrice della Federal Reserve Lisa Cook.
James si è difesa dalle accuse definendole "infondate" e affermando che "questa non è altro che la continuazione della disperata strumentalizzazione del nostro sistema giudiziario da parte del presidente". "Non ho paura, sono senza paura", ha proseguito la procuratrice precisando che combatterà "con aggressività queste accuse infondate e il mio ufficio continuerà a proteggere con fermezza i newyorkesi e i loro diritti".
James, una delle rivali più in vista di Trump, nel 2018 ha condotto la sua campagna elettorale per la carica di procuratrice promettendo di portare in tribunale il tycoon definendolo un presidente illegittimo e affermando che la sua decisione di candidarsi a tale carica aveva a che fare con "quell'uomo alla Casa Bianca che non fa passare un giorno senza minacciare i nostri diritti fondamentali". Nel 2024 la procuratrice ha vinto una causa civile per frode contro Trump ottenendo dal tribunale una multa di 355 milioni di dollari. Multa annullata ad agosto da una corte d'appello di New York che però ha lasciato intatta la sentenza del giudice sulla frode commessa da Trump e da altri membri del suo impero immobiliare.
La procuratrice dem, la cui incriminazione ha già scatenato le proteste dei rappresentanti del partito dell'asinello, era da tempo nella lista dei nemici politici di Trump e negli ultimi mesi aveva intentato diverse cause per bloccare alcune politiche della sua amministrazione.
L'ultima è stata presentata appena nove giorni fa dal suo ufficio contro il dipartimento per la Sicurezza interna guidato da Kristi Noem, il quale ha dirottato fondi antiterrorismo destinati alla Metropolitan Transportation Authority che gestisce i sistemi di trasporto di New York.