Politica estera

"Vergognati". E Biden viene contestato per il suo sostegno a Israele

Il presidente Joe Biden è stato contestato a New York durante un mega evento di raccolta fondi per la campagna elettorale: i manifestanti contro il sostegno del presidente verso Israele

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Proteste a New York contro il sostegno dell'amministrazione Biden all'operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza. I manifestanti hanno interrotto il mega-evento a sostegno della rielezione del presidente Usa e a cui hanno parteciato, oltre allo stesso Joe Biden, anche gli ex presidente Barack Obama e Bill Clinton. Biden, che ha viaggiato con Obama sull'Air Force One fino a New York, ha partecipato a un dibattito con gli ex presidenti democratici moderato dal conduttore del "The Late Show" Stephen Colbert presso davanti a migliaia di ospiti. Secondo gli organizzatori, l'evento ha raccolto più di 25 milioni di dollari per la campagna di rielezione di Biden. Ma durante il dibattito, alcuni manifestanti tra il pubblico hanno contestato la politica estera Usa di sostegno a Israele: una spina nel fianco per l'inquilino della Casa Bianca in vista delle elezioni presidenziali di novembre.

Manifestanti interrompono il mega-evento con Biden, Clinton e Obama

"Vergognati, Joe Biden!", ha urlato un manifestante, esprimendo un diffuso sentimento di malcontento tra la base degli elettori democratici per la politica estera Usa, a Gaza. Come rilevato da un recente sondaggio diffuso da Gallup, infatti, la stragrande maggioranza dei democratici disapprova l'operato dell'amministrazione Biden in Medio Oriente e contesta alla Casa Bianca di non aver preso delle misure contro il governo di Benjamin Netanyahu. In particolare, sono i giovani progressisti, gli arabo americani e i musulmani a dichiarare di non voler sostenere la rielezione di Biden. Un sondaggio dell'Associated Press-Norc Center for Public Affairs Research dell'inizio di febbraio mostrava inoltre come la metà degli adulti statunitensi riteneva che la campagna militare israeliana a Gaza, fosse "andata troppo oltre", un risultato guidato principalmente dalla crescente disapprovazione dei repubblicani e degli indipendenti.

Secondo un'analisi di Foreign Policy, a quasi sei mesi dall’inizio di una guerra che apparentemente non sembra avere fine, il presidente ha offerto a Israele un sostegno incrollabile superato forse solo da quello dell’ex presidente Richard Nixon durante la guerra arabo-israeliana del 1973. Obama e Clinton hanno tentato di placare gli animi dei contestatori a New York spiegando, come riportato dall'agenzia Reuters, che un presidente deve essere in grado di sostenere Israele e allo stesso tempo di lottare affinché i palestinesi abbiano più accesso al cibo, alle forniture mediche e a un futuro Stato. Una delle realtà della presidenza, ha detto Obama, "è che il mondo è ricco di gioia e bellezza, ma anche di tragedie e crudeltà".

Manifestazione contro Israele e Biden a New York

I manifestanti hanno cercato di interrompere più volte il dibattito tra Clinton, Obama e Biden. E quando un contestatore all'interno del teatro ha interrotto Obama, l'ex presidente ha risposto in maniera piccata: "Non si può parlare e non ascoltare. È quello che fa l'altra parte".

Prima dell'evento, il corteo dei tre leader ha incrociato centinaia di manifestanti che manifestavano contro la guerra di Israele e contro le politiche dell'amministrazione Biden in Medio Oriente.

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