Intesa di principio sulla guerra dei dazi. L'annuncio Usa: "Progressi sostanziali con la Cina"

Domani dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Cina sui colloqui: le due potenze avrebbero concordato nel creare un "meccanismo di consultazione" sul commercio

Intesa di principio sulla guerra dei dazi. L'annuncio Usa: "Progressi sostanziali con la Cina"
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Cosa sta accadendo esattamente tra Washington e Pechino? La Casa Bianca ha comunicato, tramite una nota ufficiale, il raggiungimento di un'intesa preliminare tra Stati Uniti e Cina su temi commerciali. Nessuna informazione precisa è stata ancora diffusa, ma il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha parlato di “progressi significativi” a seguito di due giornate di negoziati svoltisi a Ginevra.

Usa e Cina avrebbero concordato di creare un "meccanismo di consultazione" sul commercio. Lo ha annunciato il vicepremier cinese, He Lifeng. Parlando con i giornalisti a Ginevra, He ha affermato che i colloqui con il segretario al Tesoro Usa e il rappresentante per il Commercio hanno portato a un accordo sulla "istituzione di un meccanismo di consultazione" per allentare le tensioni commerciali. Il rappresentante cinese per il commercio internazionale, Li Chenggang, ha spiegato che il meccanismo consentirà "scambi regolari e irregolari sulle questioni commerciali".

"Un ottimo incontro oggi con la Cina, in Svizzera. Molte cose discusse, molto concordato. Un reset totale negoziato in modo amichevole, ma costruttivo. Vogliamo vedere, per il bene sia della Cina che degli Stati Uniti, un'apertura della Cina alle imprese americane. Fatti grandi progressi", aveva scritto ore fa il presidente Donald Trump con riferimento ai negoziati in corso a Ginevra. "Abbiamo fatto passi avanti concreti nei nostri dialoghi con la Cina", ha dichiarato poi Bessent, ringraziando le autorità elvetiche per l’accoglienza. Il responsabile del Tesoro ha inoltre fatto sapere di aver aggiornato personalmente il presidente Trump sull’evoluzione dei colloqui: “Il presidente è al corrente della situazione. Domattina è previsto un briefing completo con tutti i dettagli”, ha assicurato. Del resto, il suo comunicato ha sventolato il titolo di "U.S. Announces China Trade Deal in Geneva", senza lasciare spazio a dubbi di qualsivoglia genere. A confermare il clima positivo anche Jamieson Greer, rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, che ha sottolineato la rapidità con cui è stato raggiunto un punto d’incontro con la controparte cinese, guidata dal vicepremier He Lifeng. “Due giorni di scambi costruttivi – ha affermato Greer – che dimostrano come le divergenze forse non fossero così profonde come si temeva”.

Mentre a Ginevra proseguivano i delicati negoziati commerciali, da Pechino era giunta una dura presa di posizione contro la politica dei dazi adottata dagli Stati Uniti proprio nelle ultime ore. In un briefing con la stampa, l’assistente del ministro degli Esteri, Miao Deyu, ha attaccato l'amministrazione Trump, accusandola di utilizzare le tariffe “come strumento di pressione massima per perseguire interessi unilaterali e personali”, definendo tale approccio una chiara espressione di “protezionismo, prepotenza economica e unilateralismo”.

La Cina, aveva ribadito il diplomatico, “si oppone fermamente alla pratica dei dazi reciproci” e già avviato contromisure legali per difendere i propri diritti economici. Secondo Pechino, la strategia americana compromette “gli interessi legittimi di altri Paesi a vantaggio di ambizioni egemoniche”, alterando l’equilibrio del commercio globale. Le dichiarazioni di Miao sono giunte alla vigilia della quarta riunione ministeriale del Forum Cina-CELAC, in programma il 13 maggio a Pechino, durante la quale il presidente Xi Jinping interverrà con un discorso ufficiale. L’evento si inserisce in una più ampia strategia diplomatica del Dragone per rafforzare i legami con l’America Latina e consolidare alleanze multilaterali in risposta alle tensioni con Washington.

In agenda, l’approvazione di due documenti fondamentali: la “Dichiarazione di Pechino”, simbolo dell’impegno comune per la pace, lo sviluppo e la cooperazione, e un piano d’azione congiunto 2025-2027, volto a intensificare la collaborazione in ambiti strategici come innovazione tecnologica,

infrastrutture, agricoltura, energia e investimenti. Il piano include inoltre nuovi progetti legati alla Belt and Road Initiative, la maxi-iniziativa infrastrutturale globale lanciata nel 2013 da Xi.

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