
Nuovo durissimo botta e risposta, negli Stati Uniti, tra il presidente Trump e la Federal Reserve. Stavolta nel mirino di Trump è finita la governatrice Lisa Cook, accusata, tramite una lettera pubblicata sul social Truth, di frode ipotecaria. Avrebbe dichiarato al contempo due residenze principali, una ad Ann Arbor (Michigan) e l'altra ad Atlanta (Georgia), per ottenere condizioni più vantaggiose su un mutuo. I tassi ipotecari sono spesso più elevati sulle seconde case o su quelle acquistate per essere affittate.
Questa la replica della Cook: il presidente ha dichiarato di volermi licenziare "per giusta causa, quando non esiste alcuna giusta causa ai sensi di legge, e non ha l'autorità per farlo. Non mi dimetterò", ha affermato tramite i propri avvocati.
Composto da sette membri, il consiglio della Fed è un organismo cruciale. L'allontanamento della Cook, infatti, potrebbe avere ripercussioni importanti, esercitando ulteriore pressione sulla Fed, il cui capo (Jerome Powell) da tempo è finito nel mirino di Trump, con accuse pesanti rivolte contro di lui per non aver accolto, sino a poco fa, la richiesta di tagliare il tasso di interesse. Trump ha già fatto sapere di avere l'autorità costituzionale per rimuovere Cook, ma questa decisione solleverà interrogativi sul controllo della Fed come organismo indipendente. Il licenziamento, infatti, è la classica goccia che può far tracimare il vaso, rischiando di scatenare una battaglia legale con la Cook che potrebbe essere autorizzata a restare in carica mentre il caso che la riguarda è in discussione.
L'atto di accusa
Nella sua "lettera di licenziamento" Trump cita una legge del 19134: "In virtù della mia autorità ai sensi dell'articolo II della Costituzione degli Stati Uniti e del Federal Reserve Act del 1913, come modificato, con la presente lei è rimossa dal suo incarico nel Consiglio dei governatori della Federal Reserve, con effetto immediato".
Andando nei dettagli Trump scrive che Cook "ha firmato un documento attestante che una proprietà in Michigan sarebbe stata la tua residenza principale per il prossimo anno. Due settimane dopo, ha firmato un altro documento per una proprietà in Georgia", per attestare la medesima cosa. "È inconcepibile che non fosse a conoscenza del suo primo impegno quando ha assunto il secondo.
Ed è impossibile che intendesse onorare entrambi"."Come minimo - tuona il presidente - la condotta in questione dimostra una grave negligenza nelle transazioni finanziarie che mette in discussione la sua competenza e affidabilità come regolatore finanziario".