Politica estera

"Ho evitato l'olocausto nucleare". Così Trump sfida la giustizia Usa

Interrogato lo scorso aprile, l'ex presidente Usa ha dichiarato di aver evitato la guerra nucleare grazie alla sua mediazione con la Corea del Nord e il suo leader, Kim Jong-un

Trump testimonia sotto giuramento: "Ho evitato l'olocausto nucleare"

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Trump testimonia sotto giuramento: "Ho evitato l'olocausto nucleare"

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Non più tardi di due settimane fa, l'ex presidente Donald Trump aveva accusato l'inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, di portare il mondo verso la guerra nucleare. "Quest'uomo ci porterà in una guerra nucleare. Lo farà davvero. Ci porterà direttamente in una guerra nucleare", ha affermato Trump in un'intervista rilasciata a Fox Business. Un tema, quello legato al nucleare e alla guerra atomica, a quanto pare molto caro al tycoon, che lo scorso aprile, sotto giuramento nell'ambito dell'indagine sullla Trump Organization - già condannata per frode fiscale dal tribunale di Manhattan - si è vantato con i giudici di aver evitato l’"Olocausto nucleare" grazie all'azione diplomatica che la sua amministrazione ha messo in campo con la Corea del Nord e con il suo Leader supremo, Kim Jong-un. Trump, infatti, ha risposto alle domande del procuratore generale, Letitia James, e dei suoi avvocati nella deposizione di aprile. Ora la trascrizione di quell'interrogatorio è stata resa pubblica e diffusa dal New York Times.

Le parole del magnate sotto giuramento

Donald Trump è stato interrogato per ben sette ore dall'ufficio del procuratore generale di New York, nell'ambito del caso di frode civile intentato contro l'ex presidente e la sua azienda. Alle domande sul funzionamento della Trump Organisation, accusata di gonfiare il suo patrimonio netto di miliardi di dollari, riporta il New York Times, l'ex presidente ha replicato divagando sui traguardi raggiunti dalla sua amministrazione, senza entrare nel merito delle domande che gli venivano poste. In precedenza, il capo delle Finanze della sua organizzazione, Allen Weisselberg, si era dichiarato colpevole di avere messo in piedi un sistema di evasione fiscale: a seguito di quel verdetto, l'organizzazione aveva ricevuto una multa da 1,6 milioni di dollari per frode fiscale. La società di famiglia è stata infatti condannata per 17 reati tra cui associazione a delinquere e falsificazione dei documenti aziendali.

Ora rimane in piedi la causa civile, che Trump sta cercando di archiviare, anche l'ipotesi più probabile è che si vada a processo, che potrebbe tenersi ad ottobre. Dal carteggio diffuso nelle scorse ore emerge un Trump estremamente combattivo e agguerrito davanti ai giudici. Alle domande del procuratore generale su come gestiva la Trump Organization mentre era alla Casa Bianca, Trump ha infatti risposto che considerava la presidenza "il lavoropiù importante del mondo, in grado di salvare milioni di vite".

Il "comizio" davanti ai giudici

Trump non era obbligato a rispondere alle domande del procuratore James e del suo staff. L'ex presidente, infatti, si era avvalso del diritto costituzionale che garantisce alle persone di rifiutarsi di testimoniare contro se stesse, ma ciò nonostante aveva deciso di rispondere alle domande. A modo suo, mettendo in piedi un vero e proprio "comizio" politico che nulla aveva a che fare con le domande che gli venivano poste in merito all'indagine sulla sua organizzazione. "Penso che avreste avuto un olocausto nucleare, se non mi fossi occupato della Corea del Nord", ha spiegato, per poi aggiungere: "E penso che potreste avere una guerra nucleare ora, se volete sapere la verità".

Nonostante le grane giudiziarie, il magnate rimane saldamente in testa nella corsa alla nomination repubblicana e nell'ultimo sondaggio dell’Economist /YouGov è addirittura in testa rispetto al presidente Joe Biden di un punto, 44% contro il 43%. Nella corsa alle primarie repubblicane, Trump mantiene il suo significativo vantaggio, con il 51% degli elettori che voterebbe per lui.

Il governatore Ron DeSantis è 37 punti dietro l'ex presidente con il 14%.

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