
Cherchez la femme. Anche nel caso Epstein, che per la prima volta ha messo in crisi la narrazione di Donald Trump e il rapporto con il popolo Maga, sarà determinante il ruolo di una donna, Ghislaine Maxwell, l'ex compagna del finanziere morto suicida in carcere nel 2019. E le sue prossime mosse. Nella serata di ieri il Wall Street Journal, già autore dello scoop sul biglietto di auguri osceno regalato dal tycoon al predatore sessuale per il suo 50esimo compleanno, ha rivelato che Trump è stato informato a maggio dalla procuratrice generale Pam Bondi che il suo nome compare numerose volte nei file di Jeffrey Epstein. La presenza del presidente Usa nei documenti non è un segno di illecito, rimarca il quotidiano di Rupert Murdoch. Proprio Maxwell però potrebbe fornire nuovi compromettenti dettagli sul rapporto tra i due uomini, cominciato negli anni Ottanta e interrotto bruscamente per divergenze su affari economici nel 2004.
La commissione di vigilanza della Camera dei rappresentanti ha convocato l'ex compagna di Epstein a deporre l'11 agosto nel carcere di Tallahassee, in Florida, dove sta scontando la sua condanna. Il presidente della Commissione, Jamer Comer, le ha inviato un messaggio in cui si legge che "i fatti e le circostanze intorno al suo caso e a quello di Epstein hanno ricevuto grande attenzione e interesse pubblico. Mentre il dipartimento di Giustizia si impegna a scoprire e rendere pubbliche ulteriori informazioni relative ai casi che riguardano lei e il signor Epstein, è fondamentale che il Congresso eserciti un controllo sull'applicazione delle leggi federali in materia di traffico sessuale in generale e, in particolare, sulla gestione delle indagini e dei procedimenti giudiziari a carico suo e del signor Epstein".
Nelle ultime ore Abc News ha rivelato che il vice procuratore generale Todd Blanche incontrerà oggi Maxwell in carcere. Una visita che ad inizio settimana era stata anticipata, senza indicare una data specifica, dallo stesso dipartimento di Giustizia. In un comunicato postato su X qualche giorno fa, Bondi scriveva che "il presidente Trump ci ha chiesto di pubblicare tutte le prove credibili. Se Ghislaine Maxwell ha informazioni su qualcuno che ha commesso crimini contro le vittime, l'Fbi e il dipartimento di Giustizia ascolteranno ciò che ha da dire".
Maxwell è stata condannata nel 2022 a 20 anni di carcere per traffico sessuale e altri reati. L'ex legale di Epstein, Alan Dershowitz, ha definito l'ex partner del finanziere la "stele di Rosetta" del caso. "Lei sa tutto, non solo dei colpevoli ma anche delle vittime e delle vittime che sono diventate colpevoli", ha detto Dershowitz secondo il quale Maxwell cercherà di fare un accordo con l'amministrazione Trump quando incontrerà i funzionari governativi. "È così che vanno le cose. Fanno accordi con la mafia, quindi sono certo che cercheranno di fare lo stesso con lei", ha sottolineato il noto avvocato al New York Post.
Da settimane il caso Epstein sta monopolizzando l'attenzione mediatica negli Stati Uniti. Tutto è partito dalla decisione della procuratrice generale di non pubblicare i file del finanziere, dopo aver affermato in precedenza che avrebbe fatto il contrario. L'analisi dei documenti legati all'ex finanziere "non ha rivelato alcun elenco di clienti incriminante" né "sono state trovate prove credibili che Epstein abbia ricattato personaggi di spicco nell'ambito delle sue azioni", si legge in un promemoria non firmato pubblicato dal dipartimento di Giustizia.
Da allora, scrive il New York Times, la vicenda Epstein, che è stata sfruttata a lungo da Trump a fini elettorali e ora gli si è ritorta contro, ha "consumato" Washington, dalla Casa Bianca al Congresso e oltre. Il tycoon si è più volte mostrato infastidito per le polemiche generate dalla vicenda: "è chiaramente furioso", ha scritto Politico. La Camera dei deputati è stata chiusa in anticipo dallo speaker Mike Johnson per evitare votazioni sulla pubblicazione dei file dell'ex finanziere. Il senatore democratico Richard J.
Durbin ha riferito che un informatore si è presentato a Capitol Hill per rendere noto che circa 1000 agenti dell'Fbi hanno ricevuto l'ordine di "segnalare" qualsiasi documento nei fascicoli che menzioni Trump. Agenti che secondo il whistle-blower sarebbero stati distolti dal loro lavoro di lotta alla droga e alla criminalità violenta. E intanto la tempesta politica continua ad infuriare.