Politica estera

Chi è Lisa Franchetti, la prima donna capo della Marina militare Usa

È l'italoamericana Lisa Franchetti la prima donna ad entrare ufficialmente nello Stato maggiore congiunto delle forze militari americane e a guidare la Marina americana

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Un altro passo avanti per le donne di tutto il mondo e una punta d'orgoglio per l'Italia per l'ammiraglio a quattro stelle (il massimo grado) Lisa Franchetti, 59 anni, italoamericana, diventata la prima donna ad entrare ufficialmente nello Stato maggiore delle forze militari americane e a guidare la Marina americana. La sua nomina è stata approvata oggi dal Senato su decisione della Casa Bianca, con una schiacciante maggioranza di 95 voti a uno.

Una decisione non proprio semplice

La conclusione che rende il mondo femminile orgoglioso e che vede finalmente una donna raggiungere il massimo livello in un contesto storicamente maschile, non è stata semplice da realizzare. Soprattutto per l'accesa contestazione del senatore dell'Alabama Tommy Tuberville, che ha tentato in ogni modo di bloccare tutte le nomine, in accesa polemica con la decisione del Pentagono di rimborsare le spese delle dipendenti che si sottopongono ad interruzione di gravidanza.

La brillante carriera di Lisa Franchetti

Nata a Rochester, New York, nel 1964, nonni italiani, sposata e con un figlio, la sua idea iniziale era quella di fare la giornalista, per cui aveva conseguito un master alla Northwestern University di Evanston, in Illinois, per poi cambiare totalmente rotta e decidere di passare al Naval War College di Newport, diventando la prima ufficiale donna della Marina, conseguendo anche un master in management all'Università di Phoenix.

Decisa e volitiva, la Franchetti non si è fermata davanti a nessuna difficoltà e basta dare un'occhiata al suo curriculum per rendersene conto. Numerosi infatti gli incarichi di primo piano, a cominciare dalla nomina di Comandante di Unità Navale da Combattimento, Comandante di gruppo d'attacco di portaerei, Comandante di Flotta, e Comandante della 6 flotta, di stanza a Napoli.

Solo tre anni fa, un'altra "medaglia" al suo già nutrito palmares, con la nomina di Comandante per lo sviluppo dell'armamento bellico della Marina americana. Poi lo scorso anno la promozione ad Ammiraglio, diventando la seconda donna a raggiungere una carica simile dopo Michelle Howard. Il due settembre un altro passo ancora verso la massima carica, quando era diventata Vicecapo delle Operazioni Navali, e l'ultimo oggi, con la nomina da parte del Senato del prestigioso incarico.

La scelta fatta direttamente dal presidente Biden

Era stato proprio il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden di averla scelta quale prossimo capo delle Operazioni navali e ne aveva elogiato “la vasta esperienza in ambito operativo e d’indirizzo”.

Oggi il Senato ha confermato questa decisione che rappresentano simbolicamente un passo avanti enorme per il mondo femminile.

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