La visita di Donald Trump in Giappone è stata un importante test diplomatico per la neo premier Sanae Takaichi, e la prima donna alla guida del governo del Sol Levante ha giocato tutte le carte per fare asse con il presidente americano. Dalla garanzia che Tokyo spenderà molto di più per la difesa, al sostegno alla candidatura del tycoon al premio Nobel per la Pace, Takaichi ha promesso di inaugurare una nuova «età dell'oro» nelle relazioni tra i due Paesi, definendo Washington un alleato «di altissimo livello». «Tokyo è un alleato Usa ai massimi livelli», le ha fatto eco Trump.
I due leader hanno firmato un accordo per rafforzare le forniture di minerali essenziali e terre rare, e in base all'intesa «identificheranno congiuntamente progetti di interesse per colmare le lacune nelle catene di approvvigionamento di minerali essenziali e terre rare». Parlando poi con l'inquilino della Casa Bianca a bordo della Uss George Washington vicino alla capitale, Takaichi ha assicurato di essere «impegnata a rafforzare radicalmente» le capacità difensive del Giappone, confermando l'impegno a portare la spesa militare al 2% del Pil, un passo che Trump ha definito «coraggioso», prima di sottolineare davanti a seimila soldati la forza senza pari dell'esercito americano. Per anni The Donald si è lamentato del fatto che gli alleati in Asia non spendessero abbastanza, e giorni prima del suo arrivo la premier ha detto al parlamento nipponico che l'obiettivo di Tokyo di spendere il 2% del suo Pil per la difesa sarebbe stato raggiunto quest'anno fiscale, con due anni di anticipo rispetto al previsto. Inoltre, il Giappone si è impegnato ad acquisire dagli Stati Uniti capacità di contrattacco, inclusi i missili da crociera Tomahawk, nell'ambito di un contratto firmato nel gennaio 2024. Trump ha affermato che Washington collaborerà con loro alla «costruzione di navi», e il segretario al Commercio Howard Lutnick ha firmato un accordo per rafforzare la cooperazione nella cantieristica navale (settore dominato dalla Cina). Takaichi ha pure voluto dare risalto alla candidatura del comandante in capo al Nobel, elogiando i suoi sforzi per il cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia e il suo «risultato storico e senza precedenti» a Gaza. La premier ha omaggiato il presidente con una mazza da golf appartenuta al defunto primo ministro Shinzo Abe, una sacca firmata dal famoso golfista Hideki Matsuyama e una pallina da golf decorata con foglia d'oro.
L'attenzione, comunque, rimane puntata sull'incontro di domani tra Trump e il collega di Pechino Xi Jinping, che potrebbe avere importanti implicazioni per l'economia globale.
Intanto, la Cina e il blocco Asean hanno firmato in Malesia un aggiornamento del loro accordo di libero scambio. Con 771 miliardi di dollari di scambi nel 2024, Pechino rafforza cosi' il suo ancoraggio nel sud-est asiatico, e mentre Trump promette un «grande accordo» bilaterale, si muove in anticipo sulla scacchiera regionale.