La simbologia dietro la scelta di Trump di incontrare Putin in Alaska

La sede del vertice Trump-Putin è la base militare di Elmendorf-Richardson, un centro nevralgico della deterrenza Usa

La simbologia dietro la scelta di Trump di incontrare Putin in Alaska
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Il 15 agosto, ad Anchorage in Alaska, si terrà il vertice tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin per discutere del raggiungimento di un accordo di tregua nel conflitto in Ucraina.

L'inquilino della Casa Bianca è stato molto chiaro in merito: “Se dopo venerdì Putin non accetterà di fermare la guerra in Ucraina, affronterà gravi conseguenze”. Nello stesso tempo ha cercato di rassicurare alleati e Kiev affermando che non ci saranno cessioni di territori ucraini alla Russia senza il beneplacito del presidente Volodymyr Zelensky.

La scelta della località del vertice tra i due leader, la base militare Elemendorf-Richardson, è particolarmente simbolica e poco ha a che vedere col fatto che l'Alaska fosse un tempo un territorio dell'impero zarista. Diversi commentatori hanno affermato che fosse un implicito riferimento al grandioso passato della Russia, ma in realtà per capire il perché della scelta di questa particolare sede, ovvero la base Elemendorf-Richardson, bisogna guardare a un più recente passato, ovvero al periodo della Guerra Fredda.

L'Alaska, data la sua posizione geografica, era un territorio “al fronte”, trovandosi vicino all'Unione Sovietica, e per questo ha avuto – e ancora oggi ha – una particolare rilevanza nella difesa degli Stati Uniti e del Nord America. La base, creata dalla fusione della base aerea di Elmendorf e di quella dell'esercito di Fort Richardson nel 2010, ha svolto un ruolo strategico chiave nel monitoraggio e nella deterrenza dell'Unione Sovietica per gran parte della Guerra Fredda.

Nel corso della sua lunga storia, la base aerea di Elmendorf ha ospitato un gran numero di velivoli e ha supervisionato le operazioni di una serie di siti radar di allerta precoce, volti a rilevare attività militari sovietiche e possibili lanci nucleari. In quel periodo si era guadagnata infatti il motto "Top Cover for North America", facendo appunto parte della catena di avvistamento e reazione rapida del Norad (North American Aerospace Defense Command), che sovrintende anche alla difesa aerea del Canada e che estende il suo raggio d'azione sino alla Groenlandia e al Regno Unito (con la base radar di Fylingdales).

Elmendorf oggi ospita il 673esimo Stormo e altri reparti importanti a come il quartier generale del Comando dell'Alaska, il comando Norad per l'Alaska, quello dell'Esercito degli Stati Uniti in Alaska, la quarta Brigade Combat Team Airborne della 25esima Infantry Division, il terzo Stormo e l'undicesima Forza Aerea. Il terzo Stormo utilizza oggi un gran numero di velivoli, tra cui gli F-22 “Raptor” - caccia da superiorità aerea di quinta generazione – e gli F-15, ma essendo il centro più importante di quella vasta regione di globo che afferisce all'Artico, si possono trovare anche velivoli da Early Warning, aerocisterne e aerei da trasporto tattico e strategico. Da Elmendorf, ad esempio, decollano in allarme gli F-22 (o gli F-15) che intercettano i bombardieri strategici russi che, di quando in quando, effettuano voli di pattugliamento verso le coste degli Stati Uniti occidentali per “tastare le difese” avversarie: una pratica che Mosca aveva sospeso dopo la fine della Guerra Fredda (anche per le ristrettezze economiche) ma che ha ripreso stabilmente nel 2008.

Elmendorf-Richardson, proprio per la sua posizione geografica, è anche un ganglio vitale per la proiezione di forza nel Pacifico, e infatti il livello di comando superiore si trova al Pacaf (Pacific Air Forces), presso la base di Pearl Harbor/Hickam, nelle Hawaii. Possiamo quindi definire la base come la punta di diamante delle forze militari statunitensi nel vasto scacchiere del Pacifico, e una delle più coinvolte nell'esprimere capacità di deterrenza verso la Russia (e la Repubblica Popolare Cinese).

Per il presidente Trump, quindi, è un ottimo modo per dimostrare la forza militare americana, evitando al contempo la possibilità di interferenze esterne per via della grandezza e dell'isolamento della base.

C'è pertanto una sottile ironia nella scelta della base di Elmendorf-Richardson per il vertice: il presidente Putin si troverà in un'installazione militare che è il fulcro della potenza militare Usa per esprimere deterrenza nei confronti della Russia.

Una curiosità per i cinefili: la base viene citata più volte nel celeberrimo film degli anni '80 “War Games – Giochi di guerra”.

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