Svolta nel Regno Unito: il partito di Farage trionfa alle amministrative e punta al governo

Il risultato segna la fine della politica dominata dal duo conservatori-laburisti e potrebbe portare a risultati inaspettati alle prossime elezioni politiche

Svolta nel Regno Unito: il partito di Farage trionfa alle amministrative e punta al governo
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Svolta epocale nella politica del Regno Unito. Il partito di destra Reform guidato da Nigel Farage ha vinto le elezioni amministrative che hanno chiamato al voto un terzo dell’elettorato inglese. A Runcorn, il partito del tribuno della Brexit ha strappato un seggio ai laburisti, che nel luglio scorso lo avevano ottenuto con una maggioranza del 54%. I farangisti hanno anche preso il controllo del Lincolnshire, ottenendo il 42% dei voti, e seguono a pochissima distanza i rappresentanti del Labour Party anche dove quest’ultimo riesce a tenere.

È il segnale della fine di un panorama politico dominato dal duo conservatori-laburisti, un cambiamento paragonabile a quello avvenuto negli anni a cavallo tra i conflitti mondiali quando l’attuale partito di governo ha soppiantato i liberali come alternativa ai tories. La formazione di Farage è diventata la vera opposizione al centrosinistra di Keir Starmer, ma tutto il sistema si è frammentato grazie anche ai buoni risultati ottenuti da liberaldemocratici e dai verdi.

Il voto per Reform viene indicato come una protesta contro lo status quo e l’establishment tradizionale. Nel 2024, le elezioni politiche hanno segnato la fine di 20 anni di governo dei tories, quasi un referendum contro i conservatori. Ora, i cittadini britannici già delusi dall’esecutivo dei laburisti si sono rivolti all’unica alternativa rimasta. A favore di Farage giocano sia il problema dell’immigrazione, tornato in cima alle preoccupazioni degli elettori, sia l’onda lunga del disagio e del deterioramento delle condizioni di vita della popolazione causati dalla crisi finanziaria scoppiata ormai quasi vent’anni fa e a cui la classe politica non è mai riuscita a dare una risposta. Già nel 2016, il malcontento dei britannici si era manifestato con il voto a favore della Brexit.

Questo innegabile successo, però, non consegna automaticamente a Reform le chiavi del Paese. Il sistema elettorale uninominale, infatti, distorce di molto il voto. Ricordiamo che il Labour Party ha ottenuto una maggioranza assoluta di seggi con il 34% dei consensi.

La prossima corsa a Downing Street, però, potrebbe riservare delle sorprese: non sarà più a due, potrebbe anche essere a quattro o a cinque. E non si può escludere il collasso dei partiti tradizionali o un risultato che, fino a poco tempo fa, in molti avrebbero giudicato impossibile.

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