
Donald Trump non ha intenzione di fare passi indietro sul dossier immigrazione e non lesina provocazioni. Il presidente americano ha scelto il suo social Truth per mandare un messaggio al sindaco di Chicago Brandon Johnson, tra i principali oppositori delle retate di irregolari. "Adoro l'odore delle deportazioni al mattino..." la didascalia che accompagna un fotomontaggio che ritrae il tycoon in posa "Chipocalypse Now". Il riferimento è ovviamente al film "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola, quando il tenente colonnello Kilgore dice "Adoro l'odore del napalm al mattino... Sa di vittoria... Un giorno questa guerra finirà".
Ma non solo. Sempre su Truth, Trump ha poi aggiunto: "Chicago sta per scoprire perché si chiama Dipartimento della GUERRA". In questo caso il riferimento è all’ordine esecutivo che ha modificato la denominazione del Pentagono. Una provocazione, dicevamo. Sì, perché prosegue senza sosta la campagna contro i migranti illegali e Chicago - terza metropoli più grande del Paese – è il nuovo obiettivo delle retate.
Dopo Los Angeles e Washington, Trump vuole estendere i blitz anti-illegali con l’appoggio della Guardia nazionale nella città di Obama. Il sindaco Johnson ha firmato un ordine esecutivo che stabilisce "come possiamo opporci a questa tirannia": "Potremmo assistere a un controllo militarizzato dell'immigrazione. Potremmo anche vedere truppe della Guardia nazionale. Potremmo persino vedere veicoli militari e armati in servizio attivo nelle nostre strade. Non lo abbiamo richiesto. La nostra gente non lo ha chiesto, ma ciononostante ci troviamo a dover rispondere a questa situazione".
La polizia non collaborerà con la Guardia nazionale nelle attività di
controllo dell’immigrazione e in quelle correlate, l’indicazione del primo cittadino dem: "Si tratta di fare una netta distinzione tra ciò che fanno le nostre forze dell'ordine e ciò che fanno gli agenti federali".