Dazi, Mattarella: "Ue modello di rete commerciale aperta che garantisce la pace"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a Zagabria, indica come priorità l'allargamento dell'Ue ai Paesi dei Balcani occidentali

Dazi, Mattarella: "Ue modello di rete commerciale aperta che garantisce la pace"
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"Le sfide per l'Europa si sono moltiplicate e l'Unione ha più che mai bisogno del convinto contributo di tutti i suoi Stati membri per continuare a rafforzarsi e integrarsi, per poter affrontare da protagonista il mutato contesto geopolitico". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Zagabria, al termine dell'incontro con il presidente della Repubblica di Croazia Zoran Milanovic, ha indicato queste priorità per favorire l'ingresso dei Paesi dei Balcani occidentali nell'Unione Europea, alla luce anche del difficile contesto internazionale contrassegnato da due guerra e dalla minaccia dei dazi di Donald Trump.

"L'Europa è al centro di una rete commerciale aperta" che garantisce, a sua volta, "la pace" e questa è "sorretta e condivisa da Italia e Croazia in un momento così drammatico, con tante guerre angosciose", ha detto Mattarella presente a Zagabria in occasione dell'anniversario dell'adesione della Croazia all'Unione europea. "Una vocazione che restituisce un modello di convivenza serena", ha aggiunto il presidente della Repubblica dopo aver ricordato che l'Unione è un modello "da offrire alla comunità internazionale" e che "ha garantito sul territorio europeo oltre 70 anni di pace". E ancora: "Croazia e Italia - ha scandito nel corso del brindisi con l'omologo croato - condividono "l'intendimento di dover portare a compimento, senza ulteriori indugi, il processo di allargamento, soprattutto nei Balcani occidentali, che da oltre vent'anni hanno avviato il loro percorso di avvicinamento all'Unione". Secondo Mattarella, i popoli dell'area dei Balcani hanno il diritto - comune a quello degli altri Paesi d'Europa - di "vivere in una cornice di pace, sicurezza e stabilità nella quale - la storia lo dimostra - è possibile ricomporre anche le linee di faglia che hanno attraversato il Novecento".

Posto, sempre, che il nostro destino è comune, vista la comune appartenenza all'area dell'alto-Adriatico, uno spazio che "rappresenta - conclude Mattarella - un nodo regionale strategico, decisivo per la pace per la regione mediterranea sino al Mar Nero".

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