"Disastro Sanchez. L'Italia invece...". La gestione Meloni sui migranti piace alla Spagna

In Spagna crescono esponenzialmente gli sbarchi: dall'inizio dell'anno sono stati il 300% in più rispetto al 2023 e le Canarie sono in crisi

"Disastro Sanchez. L'Italia invece...". La gestione Meloni sui migranti piace alla Spagna
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Nell'ultimo anno, le soluzioni messe in campo dal governo Meloni contro le migrazioni illegali hanno permesso di ridurre di oltre il 60% gli ingressi irregolari nel Paese. I principali hub di partenza in direzione del nostro Paese si trovano lungo le coste della Tunisia e della Libia ed è lì che il governo ha deciso di intervenire, stringendo collaborazioni con i governi locali per rallentare le partenze. Un modo per ridurre, soprattutto, le morti in mare nel Mediterraneo. I Paesi del Mediterraneo guardano con interesse al programma del governo Meloni e hanno a loro volta adottato misure di deterrenza mentre la Spagna si è mostrata scettica. Il Paese di Pedro Sanchez non ha nemmeno firmato il documento con il quale 15 Paesi hanno chiesto alla Commissione di adoperarsi per avviare i lavori per trovare una soluzione collettiva simile al patto Italia-Albania. Però ora la Spagna si trova a gestire una crisi migratoria importante e il Partito popolare pressa il governo per agire.

"Domandiamoci perché da inizio anno la Grecia e l'Italia hanno ridotto gli arrivi di migranti rispettivamente del 71% e 58%, mentre in Spagna nei primi mesi dell'anno sono aumentati di oltre il 300%. La risposta è facile, ed è che questi Paesi fanno bene il loro lavoro e Sanchez no", ha dichiarato il leader del Partito popolare, Alberto Núñez Feijóo, definendo la politica migratoria di Sanchez un "disastro". Le isole Canarie, stanno assistendo a un'ondata migratoria senza precedenti e da parte del governo non sembrano esserci al momento soluzioni per arginare gli sbarchi continui. Senza un accordo collettivo per stringere collaboratori con i Paesi del Nord Africa, i flussi si sono spostati dal Mediterraneo all'Atlantico e le Canarie sono il porto di sbarco più facile, vista la loro posizione. Considerate come la "Lampedusa" spagnola, le isole dell'arcipelago stanno subendo una crisi senza precedenti, soprattutto per i tanti migranti sedicenti minori.

Sanchez, ha proseguito Feijóo, "deve assumersi le conseguenze di non aver esercitato bene le sue competenze sulla migrazione", sottolineando che i Paesi che erano tra i primi posti per arrivi di migranti "hanno lavorato" e hanno diminuito gli arrivi mentre la Spagna ora ha "la frontiera più permeabile dell'Ue". Difficilmente Sanchez ascolterà le proteste del Pp: Sanchez porta avanti politiche socialiste che non prevedono misure contro l'immigrazione, al contrario.

Tuttavia, nonostante le Ong trovino condizioni favorevoli in Spagna per il rimessaggio, a loro non è consentito operare per lo sbarco dei migranti. E infatti, nonostante l'aumento delle traversate verso le Canarie, le navi Ong continuano a operare nel Mediterraneo.

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