
Giuliano Ferrara è intervenuto a gamba tesa contro i partecipanti alla spedizione della Flotilla, lanciando sui social una provocazione che ha già scatenato un acceso dibattito.
La stoccata arriva all'indomani di un articolo pubblicato su "Il Foglio" nel quale il giornalista aveva commentato la reprimenda fatta al primo cittadino di Reggio Emilia Marco Massari, sostenuto tra gli altri anche dal Partito democratico, da parte di Francesca Albanese. Il sindaco, prima di consegnare alla Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati "Il Primo Tricolore", massima onorificenza cittadina, aveva preso la parola per esprimere la propria opinione circa la situazione drammatica di Gaza: secondo il sindaco, per agevolare il processo di pace in Medio Oriente, anche i palestinesi avrebbero dovuto fare un passo importante liberando gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.
Massari era stato subissato di fischi dal pubblico presente, e successivamente anche rimproverato dalla stessa Francesca Albanese: "Non giudico il sindaco e lo perdono. Ma non dica più una cosa così". "Festeggiare una che considera un oltraggio chiedere la liberazione degli ostaggi è, caro Pd, un passaggio decisivo: dalla civiltà alla barbarie", aveva replicato Giuliano Ferrara. "Votare per la linea contraria alla fine politica e militare di Hamas e contro cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi, in qualsiasi forma, in qualsiasi campo largo o stretto, sarebbe una macchia indelebile", aveva aggiunto.
Nella giornata di oggi, il fondatore de "Il Foglio" ha affidato il proprio provocatorio pensiero ai social media, tenendo sempre il focus sulla questione degli ostaggi israeliani ma analizzando le vicende che hanno visto protagonisti nelle scorse ore gli attivisti della Flotilla, bloccati dall'Idf e condotti in porto prima e in caserma successivamente. I membri degli equipaggi, tra cui 46 nostri connazionali, si trovano in attesa del provvedimento di espulsione da Israele, mentre i 4 parlamentari italiani sono già stati rilasciati e hanno fatto ritorno a Roma con un volo di linea.
Qualcuno si è lamentato del trattamento subito ad opera dei militari israeliani, e la stoccata di Ferrara arriva proprio in risposta a questi commenti provenienti in particolar modo dai partiti di centrosinistra.
"Sarebbe disdicevole e disumano, ma un buon contrappasso, se i flottiglieri fossero trattenuti, non dico sottoterra, per lo stesso numero di giorni degli ostaggi del 7 ottobre, parlamentari compresi", ha scritto su X Giuliano Ferrara, scatenando un acceso dibattito in rete.