È durato un’ora l’incontro a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e Abu Mazen. Tanti i temi affrontati dal premier italiano e dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese, a partire dalla “necessità di consolidare il cessate il fuoco e di avviare la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza, procedendo rapidamente con la piena attuazione del Piano di Pace del Presidente Donald Trump, anche attraverso il disarmo di Hamas che non potrà avere alcun ruolo nel futuro del popolo".
Nel corso del dialogo con Abu Mazen, la Meloni ha posto l’accento sull’impegno di Roma sia nell’assistenza umanitaria – “attraverso l'iniziativa 'Food for Gaza’, le evacuazioni mediche e il 'corridoio universitario’” – sia nella formazione delle forze di polizia e nel processo di riforme dell'Autorità palestinese. La leader del governo italiano ha ribadito la necessità “di lavorare a una soluzione politica duratura sulla base della prospettiva dei due Stati" ed "è stato confermato che il Governo italiano, anche sulla base delle priorità indicate dall'Autorità Palestinese, sta lavorando a un pacchetto di aiuti umanitari e per la ricostruzione da presentare alla Conferenza su Gaza che l'Egitto intende convocare".
Come riportato da una nota pubblicata dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, Abu Mazen ha rinnovato “la richiesta all'Italia di riconoscere lo Stato di Palestina per proteggere la soluzione dei due Stati, sistematicamente minata dalle politiche israeliane, raggiungere una pace basata sulla legittimità internazionale e sull'iniziativa di pace araba e garantire l'indipendenza della Palestina lungo i confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, vivendo in sicurezza e pace insieme a Israele". Il presidente dell’Anp ha inoltre ribadito il suo appello a Roma “affinché continui a svolgere un ruolo chiave nel rafforzare la sicurezza, sostenere la ricostruzione di Gaza e coordinarsi con tutte le parti interessate per raggiungere una pace duratura".
In precedenza, Abu Mazen era stato ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica ha rimarcato “la grande amicizia che lega Palestina e Italia” che “in questo periodo si è ulteriormente consolidata con una vicinanza particolare".
"L'Autorità nazionale palestinese è un interlocutore assolutamente fondamentale per l'Italia e la Comunita internazionale" ha proseguito Mattarella, per poi accendere i riflettori sull’importanza di “procedere con grande concretezza per gli aiuti umanitari e la ricostruzione di Gaza e verso la creazione di due Stati nella regione. Questi obiettivi passano attraverso il disarmo di Hamas e il forte coinvolgimento dei Paesi arabi": “Dobbiamo eliminare tutti quegli ostacoli che si frappongono alla soluzione dei due Stati due popoli".