
All'indomani dell'incontro a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni, Emmanuel Macron dai social ha lasciato un messaggio diretto proprio al premier: "Grazie, Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Abbiamo avuto un ottimo incontro che ci ha permesso di approfondire la nostra coordinazione per far avanzare insieme l'agenda franco-italiana ed europea. L'Europa si costruisce attraverso il dialogo e l'azione". Meloni, invece, questa mattina, ha lasciato un messaggio sui social sottolineando che l'incontro è "molto utile per rafforzare il dialogo e il coordinamento tra Italia e Francia di fronte alle crescenti sfide comuni". Come nazioni "fondatrici dell'Unione Europea intendiamo lavorare insieme per un'Europa più sovrana, prospera e orientata alla pace, capace di tutelare i propri cittadini e i propri interessi".
Abbiamo riscontrato, ha aggiunto Meloni, "forti convergenze sull'agenda europea sulla competitività, sulla semplificazione normativa, sul tema degli investimenti pubblici e privati, della transizione energetica con piena neutralità tecnologica e sul sostegno a settori strategici come automotive, siderurgia, intelligenza artificiale, energie decarbonizzate rinnovabili così come nucleare e spazio". Durante l'incontro, ha concluso il presidente del Consiglio, "abbiamo infine concordato che il prossimo vertice bilaterale si terrà in Francia all'inizio del 2026, per sviluppare ulteriormente la già stretta collaborazione tra le nostre due nazioni".
I media francesi hanno commentato con una certa sorpresa e positività l'incontro. Il sito di Les Echos ha definito l'incontro "un segnale di pacificazione dopo mesi di tensioni fra i due leader". Per la tv BFM, Meloni e Macron "hanno messo in mostra il loro 'impegno comune' e le loro 'forti convergenze'". Viene poi aggiunto: "Ognuno sussurra ad un'orecchio del presidente americano: il francese sull'Ucraina, l'italiana sui dazi.
Ma il risultato dei loro rispettivi sforzi di mediazione resta incerto, e fra i dirigenti di Francia e Italia, spesso rivali, il dialogo è complicato". Il quotidiano "Le Monde" ha scritto, invece, che l'incontro potrebbe segnare "una tappa importante nelle relazioni transalpine".