Politica internazionale

Dalla Serie A alla pornostar contro Trump: chi è l'italo-americano che difende il tycoon

L'avvocato presidente della Spal difende l'ex presidente dall'accusa di aver pagato in contanti la pornostar Stormy Daniels. Il tycoon rischia di essere rinviato a giudizio a breve

Dalla Serie A alla corte di Trump: chi è Joe Tacopina l'italo-americano che difende Trump

L'avvocato italo-americano Joe Tacopina è molto conosciuto nel nostro Paese, soprattutto in ambito sportivo e calcistico. Ex membro del consiglio di amministrazione e vicepresidente dell'As Roma, ex presidente di Bologna e Venezia, dall'agosto 2021 è presidente della Spal, la società di calcio di Ferrara che milita in Serie B. Ma se in Italia è più famoso come dirigente calcistico, negli Stati Uniti il suo studio legale è tra i più noti e stimati del Paese: per questo motivo Tacopina è stato recentemente ingaggiato dal 45° presidente degli Stati Uniti Donald Trump, intenzionato a ricandidarsi alle elezioni 2024. Intervistato dal Corrierere della Sera, l'avvocato nato nel 1966 a New York da genitori italiani, con origini romane e palermitane, ha spiegato che difende Donald Trump perché, nei casi che rappresenta, "è stato trattato ingiustamente, che Trump ci piaccia o no".

In difesa del magnate

"Come avvocato non rappresenti sempre le figure più popolari e Trump è polarizzante - racconta al Corriere della Sera -.Ma non sono un avvocato politico, non voglio rappresentare solo gente di destra o di sinistra". Tacopina difende l'ex presidente nella causa riguardante la pornostar Stormy Daniels. A tal proposito, nei giorni scorsi, l'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha segnalato agli avvocati del tycoon - fra cui proprio Tacopina - che potrebbe affrontare accuse penali per aver pagato segretamente una pornostar, il che suggerisce che i pubblici ministeri si stanno avvicinando a un atto d'accusa contro l'ex presidente.

L'inchiesta di Manhattan, che dura da quasi cinque anni, si concentra su un pagamento di 130.000 dollari alla pornostar, che ha affermato in passato di avere avuto una relazione con il magnate. Il pagamento, secondo l'accusa, è stato effettuato negli ultimi giorni della campagna presidenziale del 2016 da Michael Cohen, l'ex faccendiere di Trump.

Tacopina, come riportato dall'Associated Press, ha confermato che l'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha invitato l'ex presidente a testimoniare la prossima settimana. "Per me, è molto rumore per nulla", ha detto all'Associated Press, aggiungendo che non c'era alcuna base legale per intentare una causa contro il magnate. "È solo un altro esempio di come usano il sistema giudiziario contro di lui. È ingiusto", ha aggiunto. Trump, in una lunga dichiarazione pubblicata su Truth Social, ha definito l'indagine una "caccia alle streghe politica che cerca di abbattere il principale candidato del partito repubblicano", il sistema giudiziario "corrotto e depravato".

L'avvocato con la passione per il calcio

Quella di Stormy Daniels, in realtà, non è l'unica causa legale nella quale Tacopina rappresenta l'ex presidente Usa. Lo scorso novembre, la giornalista e scrittrice E. Jean Carroll ha intentato una causa per stupro e diffamazione nei confronti di Trump, pochi minuti dopo l'entrata in vigore di una nuova legge statale, a New York, che consente alle vittime di violenza sessuale di citare in giudizio i presunti responsabili per fatti avvenuti anche diversi decenni prima. Carroll, editorialista di lunga data per la rivista Elle, ha accusato per la prima volta il tycoon in un libro pubblicato nel 2019, nel quale affermava che Trump l'aveva violentata nel camerino di un grande magazzino di lusso di Manhattan nel 1995 o 1996. Al momento Tacopina è concentrato sul difendere il magnate da quest'accusa di stupro risalente a tanto tempo fa.

Non è un caso che Trump abbia scelto proprio Tacopina come suo difensore: docente anche ad Harvard, il presidente della Spal è stato inserito dall’Hollywood Reporter tra i migliori 35 avvocati statunitensi. In passato, come ricorda il Corriere della Sera, Tacopina ha seguito casi molto noti, da Chico Forti alla star della Major League di baseball Alex Rodriguez. Dal 2011 si occupa di calcio, quando entrò nella Roma nell’era Di Benedetto. Dopo un anno a Bologna, nel 2014, e una parentesi a Venezia e Catania, l'avvocato italo-americano è dal 2021 presidente della Spal.

Parlando del rapporto con il magnate, di recente Tacopina ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto il giro di tutte le testate sportive quando ha confidato che se sfidasse Trump e gli dicesse che non vincerebbe mai nulla con l'Inter, "allora probabilmente comprerebbe l'Inter per dimostrarmi che mi sbagliavo!".

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