"L'Italia sprofonderà se spreca soldi per Kiev". Mosca attacca dopo il crollo ai Fori Imperiali

L'affondo della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova per il sostegno di Roma a Kiev

Maria Zakharova
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Nuova provocazione di Mosca contro l’Italia. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova è tornata ad attaccare il sostegno di Roma all’Ucraina e, in riferimento al crollo della Torre dei Conti a Roma, ha affermato che il Paese “crollerà completamente” se continuerà a destinare fondi a Kiev. Il commento è stato pubblicato sul canale Telegram ufficiale della diplomatica di Vladimir Putin. Al momento della diffusione del messaggio, un operaio risultava ancora intrappolato sotto le macerie e le operazioni di soccorso erano in corso. La Farnesina non è rimasta a guardare: il ministero ha convocato l'ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov per procedere con un richiamo formale.

"Noi pretendiamo rispetto, per questo ho fatto convocare l'ambasciatore russo, per manifestare la nostra indignazione per le frasi" della Zakharova. "Perché questa tragedia ha colpito il popolo italiano e non ha nulla a che vedere con la guerra. Sono frasi ignobili che respingiamo al mittente" le parole del ministro Tajani all'evento Formiche European Gala 2025. Il segretario di Forza Italia ha poi definito "volgari" le affermazioni della diplomatica di Mosca, "perché quando c'è una disgrazia non si può speculare su persone che stanno ancora sotto le macerie e su operai feriti. Noi non lo abbiamo mai fatto, quando c'è stata qualche disgrazia che ha colpito la Federazione russa abbiamo sempre manifestato solidarietà. Queste dichiarazioni sono vergognose, inaccettabili, in un Paese civile".

Nel suo intervento, la rappresentante del Cremlino ha ricordato che, secondo il ministero degli Esteri italiano, l’Italia ha finora stanziato 2,5 miliardi di euro tra aiuti economici e forniture militari a favore dell’Ucraina. “Finché il governo italiano continuerà a sprecare inutilmente i soldi dei contribuenti, l’Italia crollerà, dall’economia alle torri” il j’accuse della Zakharova.

Non è la prima volta che la diplomatica di Mosca sfodera toni critici nei confronti dei Paesi europei che sostengono Zelensky. In precedenza aveva commentato in modo analogo anche alcuni episodi avvenuti in Francia, come il furto al Louvre, collegandoli a presunte conseguenze delle scelte politiche occidentali. L’Italia è tra i principali obiettivi del Cremlino. La stessa Zakharova ha espresso espresso dure critiche verso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, definendo “invenzioni blasfeme” alcune dichiarazioni pronunciate dal capo dello Stato a Marsiglia durante un intervento universitario nel quale aveva paragonato l’invasione di Putin al Terzo Reich di Hitler.

Recentemente, inoltre, il ministero degli Esteri di Mosca ha diffuso un documento in cui critica le politiche di Roma, Berlino e Tokyo, accusando le tre capitali di contribuire alla “distruzione” e alla “falsificazione” della storia. In altri termini, i tre Paesi adotterebbero comportamenti mirati a “giustificare il fascismo e i suoi complici”.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Intervistato da "Cinque minuti", in onda questa sera su Rai 1, il vicepremier Matteo Salvini ha affermato: “Soprattutto quando c'è un operaio ancora sotto le macerie e quando ci sono dei feriti, diciamo che bisogna star vicino ai soccorritori, portare silenzio e rispetto. Quindi, di politica estera parleremo da domani in avanti. Sicuramente mettere fine alla guerra fra Russia e Ucraina come proposto da Trump è una priorità e sicuramente non possiamo andare avanti per altri 50 anni a mandare soldi, armi in Ucraina, questo è fuori dubbio”. Perentorio Fabio Rampelli di FdI: "Le parole della portavoce del ministero degli esteri russo Zakharova sono una cafonata inaccettabile degna di un popolo barbaro, si scusi. In un momento delicato in cui seguiamo con apprensione gli sviluppi del crollo della Torre dei Conti, per l'incolumità dei lavoratori coinvolti nonché per i danni a un sito storico italiano, canzonare in quel modo l'Italia è caratteristico di uno Stato barbaro. Mi auguro voglia recuperare la gaffe chiedendo scusa alla città eterna, sempre ospitale con tutti, perfino con chi bombarda le città indifese dell'Ucraina per impossessarsene".

Queste le parole di Mara Carfagna, segretario di Noi Moderati: "L'ennesima indegna provocazione di Maria Zakharova si commenta da sola: utilizzare il crollo della Torre dei Conti a Roma per fare propaganda, mentre un operaio è ancora sotto le macerie e altri sono rimasti feriti, rappresenta il peggiore sciacallaggio. Parole che suscitano disgusto. È evidente che Mosca non riesce a rassegnarsi al fatto che l'Italia è convintamente al fianco dell'Ucraina, ma c'è un limite a tutto. Zakharova si conferma per quello che è: una propagandista priva di rispetto umano e istituzionale. Un motivo in più per continuare a sostenere Kiev".

Così, invece, il leader di Azione Carlo Calenda a "Tagadà": "Zakharova è feccia, forse bisognerebbe capire cosa sono i russi, sono quelli che deportano i bambini ucraini in Russia, uccidono i civili, dicono queste cose su una tragedia. Lo dico a chi continua a dire 'beh però hanno ragione russì, la Russia è un paese guidato da farabutti".

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