Meloni riceve Merz: "Smentita l'assenza di interesse della Germania per l'Italia"

Dazi e politica estera, intesa tra i leader. L'elogio del cancelliere tedesco: "Le iniziative dell'Italia con alcuni Paesi del Mediterraneo hanno avuto successo e le sosteniamo"

Meloni riceve Merz: "Smentita l'assenza di interesse della Germania per l'Italia"
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Un incontro "molto aperto, cordiale, ma soprattutto molto operativo, concreto" che stronca ancora una volta l'indiscrezione della Welt che vedeva i socialisti intenzionati a isolare Roma. Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il cancelliere Friedrich Merz e l'esito positivo del vertice rappresenta "la smentita più efficace alla presunta assenza di interesse del governo tedesco a un rapporto con l'Italia", ha rimarcato il primo ministro. "Per noi tedeschi l'Italia è più che mai un partner strategico irrinunciabile, in politica europea ed estera. Siamo due grandi nazioni industriali e strettamente collegate anche con cooperazione economica. In tutti i dossier di politica europea, c'è grande intesa fra i nostri due Paesi" ha affermato Merz, intenzionato a proseguire e rafforzare la cooperazione.

Tra i dossier più delicati quello relativo all'Ucraina. L'incontro tra Zelensky e Trump non è avvenuto, ma la Meloni ritiene "positivo che le delegazioni si siano viste, grazie anche all'azione della Turchia e dell'America. Ci auguriamo che sia un primo passo per un processo di pace giusto e duraturo che tenga conto delle necessarie garanzie di sicurezza per la Nazione aggredita". Merz ha aggiunto che i colloqui di ieri sull'Ucraina "non hanno soddisfatto le nostre aspettative nonostante i negoziatori ucraini avessero la massima disponibilità. Aumenteremo la pressione sulla Russia e martedì ci sarà il 17esimo pacchetto di sanzioni soprattutto sulla flotta ombra sul mar Baltico".

Il leader tedesco si è inoltre soffermato sul possibile invio di truppe a Kiev, uno dei temi più divisivi in Europa. Al momento, secondo il cancelliere, non c'è nessuna decisione o discussione: "Ci adoperiamo tutti per un cessate il fuoco. La discussione sull'invio di truppe è fuori da ogni realtà politica. Non c'è una necessità di parlare dell'argomento in questa fase. Siamo ancora lontani. Vogliamo un cessate il fuoco che sfoci in negoziati di pace".

Grande sintonia sull’immigrazione. Merz si è subito messo al lavoro per aumentare i respingimenti alle frontiere, condividendo la linea di Roma. E il cancelliere ha rimarcato che occorre contrastare in modo più risoluto la migrazione in Europa: "Noi attueremo nuove regole più restrittive europee ma rimane il problema dei movimenti secondari. C'è stata un'intesa sul fatto di voler approfondire la cooperazione con Stati terzi" e "le iniziative dell'Italia con alcuni Paesi del Mediterraneo hanno avuto successo" e "le sosteniamo".

Passando al Medio Oriente, la Meloni ha ribadito che Italia e Germania sono amiche di Israele, ma proprio per questo “non possiamo restare indifferenti a quello che accade a Gaza, dove la situazione è sempre più drammatica”.

“Ribadisco che in questo quadro non ci possano essere ambiguità nel chiarire che Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi e non c'è un futuro per la presenza di Hamas nella Striscia o comunque nello Stato palestinese” ha aggiunto il premier.

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