Politica internazionale

"Un punto di riferimento". Meloni negli Usa incontra anche Kissinger

Viaggio negli Usa che volge al termine per Giorgia Meloni, che nella giornata di giovedì ha avuto un incontro di due ore con Henry Kissinger

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Prosegue il viaggio negli Stati Uniti di Giorgia Meloni, che nella seconda giornata ha incontrato Henry Kissinger, da poco rientrato dalla Cina. Il premier italiano e il diplomatico statunitense, ex segretario di Stato, hanno tenuto una lunga conversazione a Villa Firenze, residenza dell'ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti. Meloni ha definito come "tempo prezioso" quello trascorso insieme a Kissinger, da lei definito come "una delle menti più lucide, punto di riferimento della politica strategica e della democrazia. Un privilegio e un onore dialogare con lui". Il premier tornerà a Villa Firenze in serata, ora locale, per partecipare a un ricevimento che chiuderà la prima missione Usa del presidente del Consiglio.

Sono numerosi gli incontri che Giorgia Meloni ha tenuto a Washington fin dal suo arrivo. Tra tutti spicca, ovviamente, quello alla Casa Bianca con Joe Biden, che ha mostrato "la profonda amicizia che unisce Italia e Usa". Amicizia rimarcata anche dal commander in chief, che ha aperto alla possibilità che Roma sia in corsa per l'Expo 2030, per il quale Riad sembra essere il pole position. A novembre saranno tre le città ad attendere il verdetto, oltre a Roma e Riad in gioco c'è anche la città coreana di Busan, data tuttavia per sfavorita. L'appoggio degli Stati Uniti potrebbe rappresentare un incentivo molto importante negli equilibri geo-strategici per l'attribuzione. Ma sono stati tanti i temi messi sul tavolo durante l'incontro tra il premier italiano e il presidente degli Stati Uniti, che ha dimostrato di apprezzare il nuovo approccio verso il fianco Sud della Nato e l'Africa, che è il cuore della politica estera italiana.

È indubbio che la prima missione di Meloni negli Stati Uniti sia stata un successo. La credibilità dell'Italia è elevata, al contrario di quanto sostenevano i soliti gufi rossi, sperando che l'avvento di un governo di centrodestra portasse il Paese all'isolamento internazionale. Con l'arrivo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi l'Italia non è più asservita ai governi di altre nazioni, com'è avvenuto in passato, ma tiene una sua linea indipendente e sovrana, che all'estero sembrano apprezzare.

La soddisfazione per l'esito della trasferta è palese, "ci amano fuori molto più di quanto facciamo noi", è il concetto ripetuto dal presidente del Consiglio prima di fare rientro nel suo albergo.

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