Trump, quanto è concreta l'ipotesi del Nobel per la Pace dopo l'accordo su Gaza

L'ambito riconoscimento verrà assegnato domani mattina. Salvini e Tajani a favore: "I risultati li sta raggiungendo"

Trump, quanto è concreta l'ipotesi del Nobel per la Pace dopo l'accordo su Gaza
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L’accordo per Gaza raggiunto nelle scorse ore rappresenta la zampata al fotofinish di Donald Trump per il premio Nobel per la Pace? Dopo settimane di dibattito siamo quasi giunti al momento della verità, considerando che l’ambito riconoscimento verrà assegnato domani mattina. Un premio che in passato ha scatenato dibattiti infuocati e che anche quest’anno in qualche modo sarà al centro di polemiche.

Sì, perché negli ultimi mesi si è parlato a più riprese della candidatura di Trump. Una figura - per molti controversa - che sta ottenendo grandi risultati per la pace a livello internazionale. Senza dimenticare i precedenti: quattro presidenti degli Stati Uniti hanno ricevuto il Nobel e anche in quei casi non sono venute meno le polemiche. Il primo fu Theodore Roosevelt, premiato nel 1906 per aver scritto la parola fine alla guerra tra Russia e Giappone con il Trattato di Portsmouth, ma aspramente criticato per le mire espansioniste e colonialiste.

Tra i premiati più discussi figura sicuramente Henry Kissinger. Nobel per la Pace nel 1973, venne premiato per gli accordi di Parigi che misero fine alla guerra del Vietnam. I critici contestarono la scelta facendo riferimento ai bombardamenti in Cambogia e in Laos, senza dimenticare il sostegno al colpo di Stato in Cile. L’ultimo premiato, invece, è il più discusso in assoluto (almeno fino a oggi): Barack Obama nel 2009 per “i suoi straordinari sforzi nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”. Un riconoscimento giunto appena nove mesi dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, decisamente troppo presto considerando le successive campagne militari in Libia e in Siria.

Tra poche ore sapremo se Trump otterrà l’ambito premio o meno. Gli endorsement non mancano, a partire da quello del leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid: "Non c'è persona che meriti più di lui il premio Nobel per la Pace e, cosa ancora più importante, l'eterna gratitudine del popolo di Israele". Sostegno anche da parte del governo italiano. Così Matteo Salvini: "Rilascio di tutti gli ostaggi israeliani nelle prossime ore, cessate il fuoco e ricostruzione di Gaza: accordo raggiunto, una notizia stupenda! Se le armi finalmente taceranno, il presidente Donald Trump merita davvero il Premio Nobel per la Pace". Queste, invece, le parole di Antonio Tajani a Rtl 102.5: "Sembrava una boutade qualche mese fa, però se raggiunge l'obiettivo di pace tra Israele e Palestina, certamente un titolo di merito ci sta assolutamente.

L'ha detto anche il presidente israeliano, se si arriva alla pace… Trump si è imputato su questa cosa e aveva ragione, perché dei risultati li sta ottenendo. Si può essere più o meno d'accordo con Trump e ci può stare o meno simpatico, ma, devo dire la verità, i risultati li sta raggiungendo".

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