Doveva essere una mattinata spensierata e di gioco come tante ad Afragola, nel napoletano, in via del Rosario, per il piccolo Genny, con la madre di 22 anni e la nonna. In casa, tra i suoi giocattoli e le sue cose di sempre. La mamma e la nonna in cucina. Poi la tragedia. Un banalissimo gioco che si è trasformato in orrore. Il piccolo probabilmente si voleva nascondere dietro al divano ed è rimasto incastrato. Tutto succede troppo in fretta. Morto soffocato, probabilmente, suggeriscono alcune prime ricostruzioni, chiuso in mezzo ad una poltrona pieghevole e soffocato dai cuscini. Lo aveva fatto tante volte, giocare a nascondino. E gli piaceva farsi trovare dalla mamma. La donna che ora è sotto choc e che sarà comunque sentita dai carabinieri che indagano sull'episodio. È successo nel napoletano, ad Afragola. Il magistrato della procura di Nola che ha preso in carico la vicenda ha disposto il sequestro della salma. Ancora non è stato deciso se ci sarà autopsia. Il bimbo aveva solo 18 mesi, Genny, ed è morto a seguito di un tragico gioco finito in tragedia. Nessuno riesce a darsi una spiegazione su quanto accaduto, e per capire meglio si aspetta l'autopsia. Le prime indiscrezioni parlando di asfissia. Il bimbo sarebbe appunto rimasto soffocato per mancanza d'aria dopo essere rimasto intrappolato in una poltrona con chiusura a scatto che si sarebbe azionata incidentalmente.
Inutile la corsa al pronto soccorso di Villa dei Fiori ad Acerra, dove dopo 45 minuti di tentativi di rianimarlo i medici si sono arresi dichiarandone il decesso. I carabinieri della compagnia di Casoria hanno aperto un'inchiesta. Al momento si indaga per incidente domestico.
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