Ad agosto è arrivato l'effetto dazi crolla (-21%) l'export con gli Usa ma cresce quello con i partner Ue

Ad agosto è arrivato l'effetto dazi crolla (-21%) l'export con gli Usa ma cresce quello con i partner Ue
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Ad agosto il surplus della bilancia commerciale italiana è risultato pari a 2,05 miliardi dai 1,33 miliardi dello stesso mese del 2024. Lo afferma Istat, aggiungendo che il deficit energetico si riduce da 4,12 miliardi di agosto 2024 a 3,43 miliardi. Per le importazioni ad agosto si stima una flessione congiunturale più ampia (-3,7%) rispetto alle export (-2,7%). La diminuzione su base mensile si deve all'ampia contrazione delle vendite verso l'area extra Ue (-7,7%), mentre le esportazioni verso l'area Ue crescono del 2,1%. Su base annua, i Paesi che hanno alimentato la flessione dell'export nazionale sono Stati Uniti (-21,1%), Turchia (-25,9%) e Cina (-16,3%). All'opposto, abbiamo Francia (+20,6%), Spagna (+9,4%), Paesi Bassi (+13,5%), Uk (+7,3%) e Belgio (+8,8%) hanno dato i contributi positivi più ampi. "Nonostante le problematiche legate ai dazi di Donal Trump, al difficile contesto geopolitico e un agosto timido, l'export del Made in Italy resta in zona positiva con i primi otto mesi del 2025 in crescita del 2,6%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente", sottolinea Matteo Zoppas, presidente dell'Ice. "A livello di comparti continua la fase critica della moda, rallenta la crescita dell'agroalimentare, resta in difficoltà la meccanica mentre una grande spinta arriva dal farmaceutico", aggiunge. L'export agroalimentare italiano negli Stati Uniti ha registrato un calo ad agosto del 23% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Secondo la Coldiretti, il primo mese dell'applicazione delle tariffe aggiuntive conferma le previsioni negative sull'andamento di alcuni settori, a partire dal vino, dove si stima una caduta superiore al 30%.

L'export in Usa ha superato nei primi otto mesi i 5 miliardi come nel 2024, "frutto però di un andamento discontinuo". Tornando all'Istat, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, quelli del cosiddetto carrello della spesa, a settembre su base tendenziale decelerano da +3,4% a +3,1%.

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