Dieci uomini del Nuovo centrodestra sarebbero pronti a lasciare il partito di Angelino Alfano, per tornare tra le braccia di Forza Italia. Lo sostiene il siciliano Antonio D'Alì, che in Ncd ha trascorso del tempo, lo smentisce con forza il leader del partito.
"Chi vuole andarsene da Berlusconi, Renzi Salvini, vada..." ha detto oggi Alfano, dando carta bianca a chi vuole abbandonarlo e ribadendo di stare dalla parte del governo Renzi, perché "fa le riforme, riprendono i consumi, gli indicatori sono tutti in crescita".
Il leader di Ncd ha confermato l'aderenza del partito al progetto dell'esecutivo, "per dare una voce ai moderati italiani nel governo. Ogni volta che hanno detto che avevamo problemi siamo diventati di più", glissa. E sostiene che ciò che i giornali scrivevano oggi sono "gli stessi articoli fotocopia scritti da due anni su di noi, la stessa ministra riscaldata".
Il ministro dell'Interno, parlando con i giornalisti, ha anche messo i puntini sulle "i" sulla questione delle unioni civili, chiarendo che il suo partito "non è mai stato contrario al rafforzamento dei diritti ma non bisogna arrivarci negando la famiglia e l'adesione a quanto prevede la costituzione".
Chiaro il punto
di vista di Alfano: "Non è negazione dei diritti dire no all'utero in affitto, all'adozione e all'equiparazione al matrimonio: senza oscurantismi, noi teniamo la barra dritta e difendiamo il diritto naturale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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