
Hanno lasciato "Alligator Alcatraz". L'iniziativa della Farnesina ha ottenuto il primo, auspicato, risultato. Sono stati infatti trasferiti ieri nel centro di Krome, a Miami, i due italiani che erano detenuti nell'ormai famigerata struttura per migranti che l'amministrazione Trump ha aperto il 3 luglio in Florida.
Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa, per alcuni giorni sono stati detenuti ad "Alligator Alcatraz" e due giorni fa hanno ricevuto la visita delle autorità consolari italiane a Miami, evidentemente decisiva.
Fernando Artese potrebbe partire per l'Italia molto presto, mentre è più delicata la posizione di Mirabella Costa, che dovrà presentarsi davanti a un giudice che valuterà le fattispecie di reato che gli sono addebitate.
È stata la Farnesina a dare notizia del trasferimento nel centro di Krome, gestito dall'Ice, l'Immigration and customs enforcement, agenzia del Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione. E le famiglie sono state subito informate.
A uno dei due connazionali, che aveva passaporto scaduto, durante la visita di martedì è stato consegnato un nuovo passaporto temporaneo che le autorità della Florida hanno accettato e riconosciuto, e fonti informate della nostra diplomazia hanno osservato che queste iniziative avrebbero potuto accelerare le procedure per l'espulsione e il ritorno in Italia.
I familiari dei due italiani hanno già caricato sul cosiddetto "detainee account" - una sorta di "carta prepagata" a disposizione dei detenuti - il danaro necessario per acquistare un biglietto aereo in ogni momento utile, se la partenza fosse consentito dall'evoluzione della vicenda e dalle autorità americane.
I familiari di Mirabella Costa avrebbero trasferito a Krome gli effetti personali del congiunto, presi in custodia da Ice, per metterlo in condizione di partire per l'Italia non appena ottenuto il permesso dal giudice. "Il consolato mi ha informato del trasferimento di mio figlio dall'Alligator Alcatraz al centro Ice di Krome - ha detto Rosanna Mirabella Costa, la mamma di Gaetano Cateno - Non ho parlato con lui, ma spero che la vicenda si possa concludere presto".
La sorte degli italiani aveva suscitato apprensione e anche polemiche dell'opposizione, lesta ad accusare il
governo di non aver fatto quanto in suo potere. Anche ieri, quindi dopo la visita del consolato, il Pd aveva sollevato la questione perfino nel Consiglio regionale della Sicilia, per le origini di uno dei due nel Catanese.