Sembra che la vita sia quella di sempre, che i controlli siano pochi se non addirittura assenti. Ma non è così. Basta vedere i dati che il Viminale ha postato, chissà perchè, su Twitter: oltre centomila persone (100.334 per la precisione) sono state controllate ieri l'altro dalle forze di polizia nell'ambito delle misure antiCovid. Sono state 2.668 quelle sanzionate e 36 quelle denunciate. I controlli hanno riguardato 13.245 attività e esercizi commerciali, con 170 titolari sanzionati, 35 chiusure. Così su Twitter il Viminale. Una marea di multe. Cercare di mimetizzarsi anche nelle zone rosse per organizzare d nascosto feste clandestine e grigliate segrete non serve. Così come per i locali cercare di restare aperti senza farsi notare. A Milano per esempio dopo le tre chiusure imposte venerdì sera, compreso lo storico Jamaica di Brera), anche il «White rabbit» di via Garigliano all'Isola è finito nel mirino delle forze dell'ordine. Dentro c'erano una decina di clienti senza mascherina. Bevevano e chiacchieravano come se niente fosse. Quattrocento euro di multa a testa e locale blindato per cinque giorni. E non era nemmeno la prima volta.
Multe per 3.300 euro sono state elevate anche a Roma dai carabinieri. Tre furbetti li hanno beccati a consumare in un locale, sette, segnalati dai vicini di casa, a una festa privata, e trentanove, nella notte, sono state fermate dai militari, sette sono stati multati per violazione delle norme antiCovid e tre per ubriachezza molesta. Blitz anche a una festa di compleanno e di laurea, con circa 15 persone, nonostante la zona rossa in vigore nel Lazio da due settimane. Anche qui i presenti nel pub, privi di mascherine, non rispettavano nemmeno il distanziamento di prevenzione ed erano intenti a consumare cibo e bevande al banco e ai tavoli. Totale: 10mila euro di multa.
Un gruppo di ragazzi invece stava partecipando a una festa in una casa di campagna a Mesagne, provincia di Brindisi, quando sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia.
Tutti multati. Nove sono stati sanzionati, per lo stesso motivo, a Foggia. Pioggia di sanzioni anche a Cagliari, Piacenza, Firenze, Messina. Tutte per lo stesso motivo: non stare alle regole. Sembra tutto normale. Ma non lo è.
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