Andare in pensione prima? Si potrà, ma con un assegno più basso. A questo sta lavorando il governo. Infatti, come scrive il Messaggero, il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, ha firmato una proposta di legge in Parlamento che prevede la libertà di scegliere in modo flessibile la data di pensionamento. Il tutto però con una penalizzazione dell'assegno. Di quanto? Del 2% ogni anno, a partire dai 62 anni.
"La penalizzazione però si attenua gradualmente se gli anni di contributi sono più di 35, Si può anche pensare a tagli più consistenti o ad una diversa
modulazione, l'età di riferimento resta 66 anni. Maggiore flessibilità sull'uscita dei lavoratori anziani, può creare più occasioni di lavoro per i giovani, favorire un po' di ricambio generazionale", ha spiegato Beretta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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