Gli azzurri si sintonizzano sulla "voce del Paese"

Tre giorni di workshop a Milano con ospiti trasversali, conclude Berlusconi. "Siamo aperti alla società civile"

Gli azzurri si sintonizzano sulla "voce del Paese"

Non sarà un assolo né un semplice evento di partito. Niente simboli di parte, oggi, a Milano. Forza Italia vuole ascoltare. «Idee Italia, la voce del Paese» recita infatti il titolo della tre giorni che si apre alle 14 e 30 all'hotel Gallia (piazza Duca D'Aosta) con l'intervento dei promotori Mariastella Gelmini e Paolo Romani e il saluto del sindaco Giuseppe Sala. Tre giorni di tavoli tematici, workshop e approfondimenti. Tre giorni che culmineranno, domenica, con le conclusioni di Silvio Berlusconi: il leader azzurro riceverà le proposte emerse dai vari momenti di confronto, destinate ad arricchire l'«Albero della Libertà» e il programma di Forza Italia, lanciata verso le elezioni con l'ambizione di rappresentare gli italiani con una prospettiva di governo.

La «voce del Paese» dunque. Protagonisti i mondi del lavoro, delle professioni e delle imprese, i manager e le categorie economiche, «senza dimenticare chi un lavoro non ce l'ha». «Sarà una splendida occasione di ascolto della società» promette il capogruppo alla Camera Renato Brunetta. «Basta con le discussioni sulle alleanze e sulle leadership. Noi saremo spettatori attenti della società civile». Solo casuale la coincidenza con l'ennesima Leopolda di Matteo Renzi. «Non è una contro-Leopolda. A noi della Leopolda non interessa nulla», garantisce il capogruppo al Senato Paolo Romani. Niente simboli politici e niente orticelli di partito. Nutritissimo il «parterre dei relatori»: oltre 115. E trasversale. Ci saranno economisti ed esperti di orientamento liberal come Pietro Ichino, giurista, e Nicola Rossi, economista che presiede l'Istituto Bruno Leoni. Nei primi appuntamenti di oggi discuteranno di «flat tax», lavoro e di un fisco «dalla parte delle imprese e dei lavoratori». Non mancherà la voce della Cgil, chiamata con gli altri sindacati a parlare di flessibilità. Poi giovani e formazione. E professioni. Un contributo tecnico di spessore arriverà dagli interventi di Luca Ricolfi e Alessandra Ghisleri di Euromedia research. Domani alle 10 si parlerà di casa e città con Confedilizia, Assoimmobiliare, Assimpredil Ance e coi sindaci (Monza e Sesto San Giovanni fra gli altri). Alle 12 tocca all'autonomia, coi consiglieri regionali e il governatore Giovanni Toti. Nel pomeriggio largo alle imprese, con Coldiretti, Confapi, Autotrasportatori, Ance, Confcommercio, Confagricoltura e lo speach di Fabio Vaccarono di Google Italia. Quindi ricerca, economia, welfare, diritti.

Domenica il gran finale, dedicato prima alla sicurezza e poi all'Europa «idea da riscrivere» con una tavola rotonda moderata dal direttore del Giornale Alessandro Sallusti a cui partecipa il presidente

dell'Europarlamento Antonio Tajani. E alle 12, toccherà a Silvio Berlusconi tirare le fila e disegnare le prospettive del centrodestra candidato al governo di un Paese che non si vuole rassegnare all'inerzia e al populismo.

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