Bari, servono 400 milioni. Associazioni contro Visco

Il salvataggio arriva alla Camera l'8 gennaio. Le critiche al governatore di Bankitalia

Bari, servono 400 milioni. Associazioni contro Visco

Il decreto legge per il salvataggio della Popolare di Bari è stato incardinato in commissione Finanze della Camera. L'esame partirà lunedì 8 gennaio con un ciclo di audizioni: saranno ascoltati i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, di Federcasse, di Invitalia, del Mediocredito centrale - Banca del Mezzogiorno e del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Il giorno successivo sarà la volta di Consob, del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, e della Banca d'Italia. A chiudere le audizioni venerdì 10 sarà il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Ieri i Commissari straordinari della Popolare di Bari hanno chiesto al Fondo interbancario di tutela dei depositi di intervenire subito con un'iniezione di circa 400 milioni per poter rispettare, entro fine anno, i coefficienti patrimoniali minimi imposti dalla Vigilanza all'istituto commissariato dieci giorni fa dalla Banca d'Italia. La richiesta impone una nuova riunione straordinaria del Consiglio del Fitd che si terrà, secondo una convocazione informale, il prossimo 30 dicembre.

Intanto non si placano le polemiche in seguito all'intervista del governatore Ignazio Visco, secondo cui «Bankitalia ha vigilato e rispettato le regole».

«Vergognosa autoassoluzione che offende migliaia di risparmiatori», la replica del Codacons, mentre per Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione vittime del Salvabanche, «questo significa che con le regole attuali i nostri risparmi non sono al sicuro».

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