Bataclan, la Francia ricorda gli attentati. Macron: "La Repubblica ha resistito"

L'allarme del ministro dell'Interno: "La minaccia resta elevata". Meloni ricorda Solesin: "Giovane brillante"

Bataclan, la Francia ricorda gli attentati. Macron: "La Repubblica ha resistito"
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"La minaccia terrorista è ancora molto elevata". Un'affermazione inquietante da parte del ministro dell'Interno francese, Laurent Nunez, che ha parlato a Bfmtv nel decennale degli attentati jihadisti che causarono oltre 130 morti e centinaia di feriti tra lo Stade de France, il Bataclan e i locali del centro di Parigi. Nunez ha precisato che "sei attentati sono stati sventati" quest'anno in Francia.

Ieri è stato il giorno della commemorazione, con diretta televisiva, Tour Eiffel illuminata con i colori della bandiera francese e il presidente Emmanuel Macron che si è recato su tutti i luoghi colpiti dal terrore accompagnato dalla moglie Brigitte, dalla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, e dalle associazioni che riuniscono le famiglie delle vittime. "Parigi ha resistito. La Francia ha resistito. La Repubblica ha resistito", ha detto il presidente chiudendo la cerimonia di commemorazione. Al Bataclan, davanti alla sala concerti, presenti anche le forze speciali francesi che dieci anni fa intervennero nel cuore di Parigi.

Su si è espresso anche François Hollande, che era a capo della Repubblica quando avvennero gli attentati. "È stato un orrore e lo resterà. Nulla si dimentica. Nulla si cancella. Il lutto, il dolore, le cicatrici, le immagini che rimangono. Rendere omaggio alle vittime è il nostro primo dovere. Penso a tutte quelle vite falciate dal terrorismo islamico il 13 novembre 2015. Ai superstiti, che vivono ferite indelebili che questa giornata ravviva. Ai loro cari, che hanno perso quel giorno un essere amato e la cui mancanza non si cancella mai. Ma la memoria ha senso solo se ricorda ai vivi il loro obbligo: difendere la libertà e la democrazia".

Dolore e parole di unità anche da Marine Le Pen, capogruppo del Rassemblement National: "Dieci anni dopo, ciò che vogliamo commemorare è il ricordo di una tragedia, del cordoglio e del legame indissolubile che ci lega in quanto popolo. Questo legame ci sopravviverà, non per 10 anni di più, ma senza dubbio per dei secoli".

In Italia, il Comune di Venezia ha ricordato Valeria Solesin, l'unica vittima italiana, con uno striscione "Ciao Valeria". Sui social network la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato dell'"attacco terroristico rivendicato dall'Isis, che sconvolse il mondo intero. Una ferocia che ha lasciato un segno indelebile nei ricordi e nelle coscienze di tutti". Quanto alla Solesin, la premier l'ha ricordata come "una brillante giovane ricercatrice italiana". "La sua storia, il suo sorriso, restano nel cuore di tutti noi.

A dieci anni da quella strage, ci stringiamo alla sua famiglia e a quelle di tutte le vittime, con la stessa commozione di allora. Nessun terrorismo o fondamentalismo riuscirà mai a spegnere la luce della libertà che unisce i nostri popoli e anima la nostra civiltà", ha concluso la presidente del Consiglio.

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