Il peggio della settimana

La battaglia di Conte, il peggio della settimana

Dalla finta battaglia di Conte in Europa, all'ennesina "conferenza stampa" senza giornalisti, fino alle giravolte dei grillini sul Mes. Tutto il peggio della settimana politica.

La battaglia di Conte, il peggio della settimana

Ma non dovevamo farci valere in Europa? Non dovevamo “lottare fino alla fine?” Giuseppi sembrava aver imbracciato le armi e messo il coltello tra i denti per difendere l’Italia e gli italiani dai falchi del nord Europa. Invece… ha dato il peggio. Della settimana. “Mes no, Eurobond si” diceva solo qualche giorno fa. O ancora: “No al Mes, Eurobond o non firmo.” E invece? Ha firmato. Eccome se ha firmato. D’altronde era prevedibile. Con il nulla in tasca e l’indebitamento dell’intero Paese sulle spalle è apparso in video per annunciare il “grande” risultato. “Conferenza stampa”, così l’hanno chiamata i suoi. Invece? Invece con la solita aria da bullo ha parlato per poco più di un minuto. Da solo, senza alcuna domanda. Ma in che stato viviamo? Reclusi e con un premier che indice delle conferenze stampa senza giornalisti. Che conferenza stampa è? Dopo Conte il peggio della settimana lo hanno dato i grillini. Da sempre contro il Mes, oggi lo difendono e accusano i loro sette compagni di “movimento” che hanno osato votare a favore dell’ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiedeva di non ricorrere al Mes. Alto tradimento. Perché? Perché coerenti con le idee del movimento. Ah, come si cambia per non morire… cantava Fiorella Mannoia.

BEPPE GRILLO

Grillo il trasformista. Ma come cambia idea il guru del Movimento. All’indomani dell’annuncio di Conte scrive su twitter: “Forse l’Europa comincia a diventare una Comunità. "Giuseppi" sta aprendo la strada a qualcosa di nuovo. Continuiamo così!” Ma come?? Non erano stati proprio i grillini a scrivere sul blog delle stelle (cadenti): “Il M5S si opporrà in tutte le sedi all'attivazione del Mes che, lo ricordiamo, allo stato attuale prevede condizionalità che non accettiamo (...) E noi non votiamo un ordine del giorno presentato dai traditori che hanno approvato il Mes, quando il Movimento 5 Stelle non era neanche in Parlamento”. Ah, la coerenza.

ANDREA ORLANDO

Mentre tutti siamo reclusi in casa il piiddino Orlando scrive una boiata sui social: “Credo sia giusto e doveroso che i vertici delle associazioni partigiane possano partecipare, rispettando le norme di sicurezza, alle celebrazioni del 25 aprile.” Ma come? Multano chi va a fare la spesa in tutta e poi invitano i “compagni” a scendere in piazza? Che esempio.

VINCENZO DE LUCA

Per fortuna c’è chi ragiona nel PD. Il governatore della Campania è uno di quelli. Pochi… Nel suo solito video messaggio del venerdì ha detto: “Qualcuno mi ha scritto chiedendomi se si poteva riprendere la movida. La mia risposta è stata semplice: ma tu sei scemo o sei buono? C’è gente che si è bevuto il cervello”. Peccato che sia diventato la caricatura di sé stesso.

VITTORIO FELTRI – MASSIMO MORATTI

Anche il Direttore dei Direttori è diventato una macchietta. “I meridionali sono inferiori” ha detto da Mario Giordano su Rete4. Che gaffe. Che brutta figura. A volte Feltri non riesce a trattenere la lingua. “Ha detto una cazzata” dice Salvini, ma Massimo Moratti ha detto di più: “La moglie di Feltri deve aver avuto un amante che si chiamava Ciro altrimenti non si spiega”. Scrive in un tweet.

MATTIA SANTORI

Il leader delle sardine ha detto: “A gennaio mi ha chiamato il Papa per ringraziarci.” Peccato però che fosse uno scherzo de La Zanzara. Non era Francesco, ma Andro Merkù. Imitatore e non vicario di Cristo.

Poverino.

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