Berlusconi: "Alfano ha sostenuto la sinistra, impossibile un'alleanza a livello nazionale"

"Alleanze nazionali impossibili, con chi fino ad oggi ha sostenuto la sinistra". Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervistato dalla Stampa, chiude le porte a un accordo politico con Angelino Alfano e la sua Ap, ma conferma la possibilità di accordi sul piano regionale e locale

Berlusconi: "Alfano ha sostenuto la sinistra, impossibile un'alleanza a livello nazionale"

"Alleanze nazionali impossibili, con chi fino ad oggi ha sostenuto la sinistra". Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervistato dalla Stampa, chiude le porte a un accordo politico con Angelino Alfano e la sua Ap, ma conferma la possibilità di accordi sul piano regionale e locale. "Le elezioni siciliane di novembre sono molto importanti, anche se non saranno decisive per il futuro del Paese come tanti vorrebbero far credere. L'eventuale accordo con Ap si baserà su considerazioni locali: già in altre importanti regioni, la Lombardia e la Liguria, governiamo bene insieme, senza che questo preluda ad alleanze nazionali".

Il caso Fincantieri

Berlusconi poi ha commentato le ultime vicende sul caso Fincantieri-Stx: "I governi francesi non esitano a usare la forza politica, diplomatica e anche militare dello Stato per difendere gli interessi delle aziende francesi e ostacolare quelle straniere. Però, dall'epoca del Re Sole il modo di intendere i rapporti in Europa dovrebbe essere cambiato: i presidenti francesi non se ne sono accorti? Il cantiere di Saint-Nazaire non è un'impresa pubblica che viene privatizzata bensì un'impresa che i francesi avevano già venduto a un gruppo coreano che deteneva il 66% ed è poi fallito e che Fincantieri con un'operazione dalla logica industriale impeccabile ha rilevato. Bloccarla non mi sembra un atteggiamento né liberale né europeista".

L'intervento in Libia

In merito alla ricostruzione fatta da Napolitano sull'intervento in Libia nel 2011 il leader azzurro ha dichiarato: "Non mi piacciono le ricostruzioni interessate e autoassolutorie: per fortuna il tempo è galantuomo. Quello che è importante è che anche il presidente Napolitano ricorda e riconosce come io fossi contrario all'intervento militare in Libia e che io lo abbia manifestato fino alle dimissioni del governo, tanto da aggiungere: "che Berlusconi abbia evitato quel gesto per non innescare una crisi istituzionale al vertice del nostro Paese fu certamente un atto di responsabilità da riconoscergli ancora oggi. Questo mi basta".

I rapporti con la Merkel

E ancora: "I miei rapporti con la signora Merkel sono sempre stati eccellenti. Non sono riusciti a scalfirli neppure le dicerie malevole su una battuta volgare che non ho mai pronunciato, e che le solite intercettazioni, una volta tanto utili, hanno clamorosamente smentita.

E neppure è servita la "trappola" creata da Sarkozy contro l'Italia nel 2011, quando la signora Merkel fu coinvolta suo malgrado, con un sorriso, in un giudizio sarcastico sul nostro Paese. Oggi la signora Merkel è in Europa forse l'unico statista con una visione all'altezza dei tempi".

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