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Berlusconi metta a frutto la crisi rossa

Fare della destra italiana qualcosa di simile al partito repubblicano americano? È un'idea che Berlusconi propone da anni insieme a quella di una Repubblica presidenziale.

Berlusconi metta a frutto la crisi rossa

Fare della destra italiana qualcosa di simile al partito repubblicano americano? È un'idea che Berlusconi propone da anni insieme a quella di una Repubblica presidenziale. Quando in Italia si parla di presidenzialismo, fin dai tempi di Randolfo Pacciardì (un repubblicano antifascista messo alla gogna perché presidenzialista) scoppia la rituale bagarre del conservatorismo della sinistra affezionata ai suoi vecchi arredi ideologici. Altro è il discorso sul Grand Old Party, il partito repubblicano di Abraham Lincoln, un modello politico dalle molte anime che potrebbe innescare una rivoluzione aggregando insieme sia i tre partiti oggi al governo, che altre espressioni non populiste ma liberali. Una cosa è prendere tre partiti e chiuderli nel contenitore del partito unico senza finestre, come già è accaduto in passato, e tutt'altra il modello del GOP americano che non ha uguali al mondo perché va dai conservatori più intransigenti ai libertari, sempre aperto sia alla produzione di idee che al confronto. Ad esempio: i repubblicani sono conservatori. Ma convinti che la povertà debba essere abolita per il bene dell'intera società.

Il Pd italiano ha da tempo disertato i temi sociali per rifugiarsi nelle questioni di gender e si ritrova all'Ufficio Oggetti smarriti alla ricerca sia dell'identità che di un leader ed è una ricerca vana perché i vecchi leader del passato facevano comunque parte dell'orbita del comunismo sovietico. Da allora quel partito non ha più ragion d'essere, come le urne confermano. Tutt'altra cosa accade nella società che drasticamente rifiutato tutto ciò che era ed è connesso con il comunismo, senza per questo essere di destra conservatrice né fascista. Si tratta proprio di quell'Italia che si vide confiscare i suoi diritti con la decapitazione della cosiddetta prima Repubblica e che Berlusconi era riuscito non soltanto ad aggregare, ma a rianimare milioni di elttori fino ad attirare larghe frange di gente di sinistra in fuga da un mondo senza più storia. Quell'Italia fu messa a tacere con il progressivo assalto giudiziario al leader di Forza Italia poi imbavagliato con una legge si è impoverita limitandosi ai temi emotivi che non implicano alcuna idea di paese, come la paura dell'africano, la rivolta contro i vaccini e la rabbia per gli aumenti dei prezzi e l'inflazione. Creare un partito repubblicano all'americana in Italia, anche alla luce della crisi profonda dei dem, significherebbe anche aprire tutte le finestre per consentire a tutte li idee di circolare e di ibridarsi.

È questo ciò che accade negli Stati Uniti, alla larga da qualsiasi ideologia che pretenda di limitare la molteplicità e persino la follia delle idee libertarie.

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