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Berlusconi ricorda Craxi: "L'Italia è stata ingrata con lui"

Con una lettera alla figlia del leader del Psi, Berlusconi ha ricordato l'amico Bettino Craxi: "Anticipatore coraggioso che ha pagato per le sue idee"

Berlusconi ricorda Craxi: "L'Italia è stata ingrata con lui"

Ad Hammamet sono in corso le celebrazioni per il ventesimo anniversario della morte di Bettino Craxi. In molti, politici e non, si sono recati in Tunisia per rendere omaggio al leader del Psi. Tra chi non è potuto recarsi alla celebrazione c'è Silvio Berlusconi che ha però ricordato l'amico con una lunga lettera. "A Bettino mi legava un'amicizia sincera, profonda, che non è mai venuta meno, nei momenti felici e in quelli più difficili. Ma non è solo per questo che tengo a rendere omaggio alla sua memoria", ha scritto Berlusconi nella lettare alla figlia di Craxi, Stefania, pubblicata sul suo profilo Facebook.

"Craxi aveva un sogno, che se si fosse realizzato avrebbe davvero cambiato il corso della storia italiana - ha ricordato ancora il leader di Forza Italia -: cambiare la sinistra, sottraendola all'egemonia comunista e creare così le condizioni per sbloccare la democrazia italiana e realizzare una salutare alternanza in un contesto di sicurezza democratica. Fu il primo, anzi l'unico, a sfidare il duopolio fra Democrazia Cristiana e Partito Comunista, un duopolio spesso consociativo, sempre nemico del cambiamento e alla lunga fatale per la stessa democrazia. La crisi e il crollo della prima repubblica nacquero prima di tutto da questo problema che Craxi ebbe la lungimiranza di prevedere e denunciare".

Una lunga lettera in cui Berlusconi ricorda il politico Craxi, "anticpatore su piano internazionale e uomo che seppe prima degli altri cogliere per esempio l'esigenza assoluta di una riforma profonda delle istituzioni", e la persona Craxi che "non smise di amare l'Italia, nonostante le amarezze, neppure negli anni dell'esilio, in quella Hammamet che aveva eletto a sua dimora e dalla quale non smise neppure per un giorno di seguire con passione le vicende italiane".

"Bettino Craxi ha pagato un caro prezzo per le sue idee, per aver voluto essere un uomo libero e coerente, per aver sfidato il sistema di potere politico, mediatico e giudiziario della sinistra. Di tutto questo, oltre che della sua amicizia, sono grato a Bettino, che considero uno degli ispiratori e degli anticipatori delle battaglie di libertà che stiamo combattendo a nostra volta da 25 anni. Il suo Paese con lui è stato ingrato.

Mi auguro che questo ventennale sia finalmente l'occasione per restituirgli il posto che gli spetta nella memoria condivisa degli italiani", ha concluso Berlusconi.

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