Bimbo di 2 anni finisce in ospedale per dieta vegana

Quel bimbo di due anni si stancava facilmente, camminava a fatica, non cresceva come avrebbe dovuto. I genitori, comprensibilmente preoccupati, sono corsi dalla pediatra per capire cosa stesse accadendo al loro amatissimo piccolo. A Belluno non sono moltissimi quelli che seguono rigidamente la dieta vegana, che esclude la carne e qualsiasi prodotto di origine animale, e questa famiglia, seguace convinta di tale «ideologia» alimentare, non aveva valutato con la doverosa attenzione le conseguenze sulla sua applicazione anche nei confronti del bambino.

Morale della favola, la pediatra si è accorta subito che c'era qualcosa che non andava e ha subito spedito i genitori all'ospedale San Martino di Belluno.

Le testimonianze della mamma e i risultati delle prime analisi hanno indotto il primario di pediatria, Luigi Memo, a ricoverare il piccolo. Sui giornali locali la notizia ha destato un certo clamore, riaccendendo il solito dibattito sull'opportunità di «costringere» anche i figli ad adottare un regime alimentare che li priverebbe di vitamine e proteine fondamentali per la crescita. I medici e i nutrizionisti si dividono su questo punto: da un lato c'è che dipinge la dieta vegana come «pericolosa», dall'altro c'è chi avverte che invece può benissimo essere adottata anche in tenera età a patto che venga rispettata la completa varietà degli alimenti, con particolare riferimento agli elementi vegetali in grado di sostituire le proteine normalmente associate alla carne.

Memo ha subito «scagionato» la madre. «Il bambino ha una brava mamma - sottolinea Memo - che segue quel tipo di dieta in assoluta buona fede. Ha subito accettato i nostri consigli, integrando la dieta con gli elementi nutritivi necessari, e ora il figlio si è ripreso». Premessa obbligatoria per spiegare perché l'ospedale non ha inviato alcuna segnalazione all'autorità giudiziaria.

La cosa più importante, però, è che il bambino adesso sta molto bene. Motivo per cui, avverte il primario, sarebbe il caso di abbassare i toni. «Il fatto risale ad alcuni mesi fa - rivela Memo - e adesso il piccolo, che non è mai stato in pericolo di vita, ha recuperato e sta meravigliosamente bene».

Tutto è bene quel che finisce bene, resta il fatto che le madri che seguono una dieta vegana e allattano i figli dovrebbero essere seguite scrupolosamente da un medico preparato.

«Nel primo anno di vita non si può improvvisare - conferma lo stesso Memo - perché non vi sono dati certi sulla sicurezza della dieta vegana in bambini così piccoli. Questi genitori, che io rispetto assolutamente, devono far riferimento al pediatra, soprattutto per il rischio che manchino alla dieta elementi fondamentali alla crescita».

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