Dopo quello sulle firme falsificate a Palermo, processo in vista anche a Bologna per le firme irregolari a Cinque stelle racconte per le Regionali del 2014. La Procura ha infatti chiuso l'inchiesta e ha notificato gli avvisi di fine indagine agli esponenti del M5S indagati. Oltre a Marco Piazza, vicepresidente del Consiglio comunale a Bologna, autosospesosi dal Movimento, l'inchiesta coinvolge direttamente altri tre militanti.
L'ipotesi di reato è di violazione della legge elettorale e precisamente l'articolo 90 (comma due) del Dpr 570/1960, ovvero il testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali. Un caso, su scala ridotta, che ricorda quello di Palermo, dove le firme per le amministrative del 2012 vennero ricopiate. Anche a Palermo l'indagine, che coinvolge 14 persone tra cui tre deputati, è chiusa.
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