Umberto Bossi torna da dove aveva iniziato, in quel Senato in cui fu eletto per la prima volta nel 1987, all'inizio della legislatura. Dopo le successive trascorse alla Camera, il 'senatur' ora inizierà la nona a Palazzo Madama, dove approda in quanto capolista della Lega nel collegio plurinominale Lombardia 3, quello di Varese. A lungo si è discusso dell'ipotesi che il fondatore della Lega non trovasse posto nelle liste del partito, a causa dei dissapori con Salvini per la svolta nazionalista e la decisione di eliminare «Nord» dal simbolo del partito. Era persino balenata l'idea che Bossi potesse essere candidato in Forza Italia. Poi non c'è stato bisogno, Salvini non ha messo veti alla presenza del suo vecchio leader nelle liste.
Era il 1987, a Varese, quando Bossi conquistò con la Lega Lombarda il primo seggio in assoluto a Palazzo Madama. Lui al Senato, il cofondatore del partito Giuseppe Leoni primo e unico leghista di quella legislatura eletto alla Camera.
Bossi è sempre stato rieletto in Parlamento da allora, ma alla Camera. I risultati di queste elezioni non li ha seguiti nella sede federale via Bellerio, a Milano, come in passato, ma nella sua casa di Gemonio, in provincia di Varese.
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