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L'Ingegnere non perde il vizio: ora il suo fango è per Giorgia

L'inchiesta punta a dimostrare che Giorgia non è una vera Jedi.

La caccia allo scheletro che non esiste

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La caccia allo scheletro che non esiste

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Chi era tuo padre? Questo è il punto di partenza, la destinazione finale è una sorta di non potevi non sapere. Il corollario: sei bugiarda. La speranza: ci sono affari di famiglia che prima o poi verranno fuori. Il senso dell'inchiesta sul passato remoto di Giorgia Meloni è più o meno tutto qui. È come andare a cercare il lato oscuro di Darth Vader. Il quotidiano Domani e lo spagnolo Eldiario.es sono convinti che tra le carte di una vecchia azienda parasanitaria madrilena si nasconda il peccato originale. Si chiama NofumomasSL e è inattiva da più di dieci anni. L'amministratore era Francesco Meloni, il padre, appunto. Il padre arrestato per traffico di droga in Spagna e morto nel 2012. Sarebbe lui il punto debole. Non importa che lei lo abbia ripudiato praticamente da bambina. L'inchiesta punta a dimostrare che Giorgia non è una vera Jedi. La prova è nei soci della società. Basta scorrere. Ci sono le sorellastre: Barbara e Simona Meloni. Domani ha chiesto alla Meloni di chiarire. Risposta. «Con loro ho sempre avuto pochissimi rapporti e si sono interrotti completamente da circa vent'anni, per ragioni personali che non ritengo di dover condividere. Per questo ho sempre scelto di non farne menzione. Non considero giusto che persone che di fatto non fanno parte della mia vita e che non hanno ruoli pubblici vengano tirate in ballo e piazzate sui giornali con le loro vicende personali a causa mia». Il nome grosso però è un altro: il geometra Raffaele Matano. Altra risposta. «Il signor Matano, circa vent'anni fa, è stato per un periodo compagno di mia madre». Ecco allora, secondo il quotidiano di Carlo De Benedetti, la prova regina. Giorgia Meloni dice che non ha contatti con il padre dal 1998, ma nel 2004 il compagno della madre lo frequentava. Ergo, Giorgia mente. Risposta: «Non so nulla della società in Spagna e anche mia madre non ne rammenta nulla. E confermo di non aver avuto alcun rapporto con mio padre da quando ero ragazzina, né li ha più avuti mia madre». L'inchiesta non si fermerà qui. Non importa che si stia scavando nel nulla. Tutto questo nasce da un'ossessione. Non è possibile che questa donna arrivata a Palazzo Chigi dopo aver vinto le elezioni non abbia qualcosa di sporco nel suo passato, nella vita privata, in qualche ripostiglio nel bagno. Giorgia Meloni ha risposto: «Io so esattamente chi sono. Sono una persona onesta e libera.

È proprio questo a farvi impazzire».

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