Milano Un residence di lusso ai confini del parco delle Groane, una villetta del complesso al pianterreno in piena fase di ristrutturazione, immersa nell'area verde «Oasi degli Occhi», in via XXV aprile a Senago, comune a nord ovest e a circa quindici chilometri da Milano, proprio alle porte della Brianza. È lì, in questo complesso di abitazioni, che ha preso forma lunedì sera il nuovo macabro mistero milanese.
Tra il caos dei muratori dell'impresa edile in azione con la loro attrezzatura, polvere a go go, calce, mattoni, mazze per abbattere muri, macerie ovunque, infatti, è stato rinvenuto un cadavere murato in una parete interna, per l'esattezza in una intercapedine di una dependance dello stabile.
A trovarlo sono stati proprio alcuni degli operai impegnati nei lavori che davanti a quei poveri resti hanno avvertito immediatamente il padrone di casa. A sua volta l'uomo ha avvisato i carabinieri di Desio, che sono andati sul posto e hanno avviato le indagini. Subito dopo però sono intervenuti anche i militari del Nucleo investigativo di Monza, che stanno cercando di ricostruire l'identità della salma, appartenente a un uomo tra i 35 e i 45 anni.
Naturalmente per ora il mistero è fitto davvero, ci sono troppe domande destinate a restare almeno per un po' senza risposta. Non si capisce infatti come sia morto l'uomo, da quanto tempo si trova lì e chi abbia potuto murare il cadavere.
Intanto i resti sono stati tirati fuori dall'intercapedine e posti sotto sequestro per ordine della Procura di Monza che ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere. Si attende che quel che rimane del cadavere venga analizzato dagli esperti del Labanof, il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'Università di Milano e dai loro colleghi dell'istituto di medicina legale.
Gli investigatori dell'Arma hanno interrogato a lungo il padrone di casa e gli operai che stavano lavorando sul cantiere per far luce il più possibile su quella che a tutti gli effetti e con il passare delle ore sembra una vicenda legata a un omicidio visto che qualcuno ha sentito l'esigenza di nascondere il cadavere. Tuttavia per il momento sembra che i carabinieri escludano che l'attuale proprietario delle mura sia coinvolto nella vicenda.
Quattro anni fa, nell'aprile 2015, proprio da Senago scomparve Daniele Bauleo, un 35enne che aveva in programma un viaggio in Francia e che era
stato visto l'ultima volta a bordo di una Mercedes Classe A di colore nero per le strade della località milanese. La vettura non era sua ma non si sapeva a a chi appartenesse. Di Bauleo da allora si sono perse le tracce.
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