Politica

La campagna Fdi: riqualificare Parchi ai caduti Prima Guerra Mondiale

Fratelli d'Italia lancia "Le radici della memoria". Due gli obiettivi: ripulire i Parchi della Rimembranza e onorare chi ha perso la vita in nome della Patria

La campagna Fdi: riqualificare Parchi ai caduti Prima Guerra Mondiale

Commemorare i Caduti della Grande Guerra promuovendo il patrimonio storico e ambientale dei Parchi e dei Viali della Rimembranza presenti sul territorio italiano. In occasione del 160esimo Anniversario dell'Unità nazionale, Fratelli d'Italia ha lanciato "Le radici della memoria".

Tra identità e radici

L'iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa online niente meno che da Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, e dai responsabili dei Dipartimenti Ambiente e Difesa, Nicola Procaccini e Salvatore Deidda. La campagna, e tutti gli eventi connessi, avranno il culmine il prossimo 4 novembre 2021, Giornata delle Forze Armate e centenario della traslazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria.

Due sono gli obiettivi principali della campagna targata Fdi. Da una parte ripulire i Parchi della Rimembranza istituiti dallo Stato italiano curando le aree verdi e piantando nuovi alberi; dall'altra riscoprire le radici storiche del nostro Paese, onorando tutti coloro che hanno perso la loro vita in nome dell'Italia.

"Fratelli d’Italia - ha spiegato Giorgia Meloni - porterà in Parlamento una mozione per impegnare il Governo ad occuparsi della riqualificazione dei Parchi della Rimembranza". Come se non bastasse, Fdi proporra di costruire apposite aree in memoria di chi è caduto combattento il Covid-19. Perché "questa è la nostra guerra e non è meno drammatica di quelle che abbiamo vissuto in passato", ha specificato Meloni, aggiungendo che ci sono state persone che "hanno rischiato e sacrificato quello che avevano per aiutarne altre a salvarsi la vita e per consentire all’Italia di uscire fuori dalla condizione nella quale si trova".

Che cosa sono i Parchi della Rimembranza

Nel 1922, lo Stato deide indicazione ai Comuni di piantare un albero per ogni caduto: parchi e viali furono realizzati così in tutta Italia, situati al centro del paese o appena fuori del centro abitato, intorno al monumento ai caduti, nelle vicinanze della chiesa, nei pressi o all’interno di un cimitero e su ogni pianta venne apposta una targa con il nome del caduto.

Il Parco della Rimembranza sarebbe così diventato il luogo sacro dedicato alla celebrazione della Nazione, un monumento alla memoria di chi per essa aveva combattuto fino alla morte, rinnovandone il ricordo attraverso gli alberi.

I Parchi e i Viali conservano ancora oggi, al loro interno, una grande varietà di piante, dai cipressi ai tigli, dai lecci ai pini. Alcuni sono stati distrutti, altri versano nel degrado e altri ancora hanno perso la loro connotazione originaria.

Le iniziative della campagna

"Le radici della memoria" lega la vocazione ecologista con il senso di ricordo e lo spirito di patria. In altre parole, come ha specificato Procaccini, "incarna appieno la visione conservatrice di cui siamo portatori". Non solo. "Strappare al degrado i Parchi della Rimembranza è una sfida che ci impegna tutti, al di là delle appartenenze politiche o territoriali, è un dovere nei confronti delle giovani generazioni", ha aggiunto lo stesso Procaccini.

Ricordiamo che la campagna in questione è stata promossa dai Dipartimenti Ambiente-Energia e Difesa, coordinati da Nicola Procaccini e Salvatore Deidda. Scendendo nel dettaglio, quattro sono le iniziative prefissate. La prima riguarda la presentazione in Parlamento di una mozione per chiedere al governo un impegno concreto per destinare adeguate risorse finanziarie alla valorizzazione dei Parchi e dei Viali della Rimembranza.

Si prevede inoltre di attuare una campagna di comunicazione ad hoc sul territorio e sui social per chiedere ai cittadini di inviare le loro foto e immagini, sempre inerenti al tema, con le quali realizzare una mostra celebrativa. L'impegno non sarà solo visibile a livello nazionale, ma anche sui singoli territori.

C'è infatti l'idea di presentare nei Comuni una proposta di delibera per impegnare le amministrazioni locali a recuperare, curare e valorizzare i suddetti luoghi, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole che possono adottare un parco e piantare nuovi alberi.

In ultima istanza, le attività sul territorio vedranno il coinvolgimento – nel rispetto delle norme anti contagio - di militanti e simpatizzanti di Fdi nella pulizia di parchi e viali.

Commenti